Rassegna Stampa

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Capitale Cultura?: "Bocciatura annunciata, la Puggioni si dimetta"

Fonte: web Castedduonline.it
20 ottobre 2014

 


Duro attacco dell'opposizione: "Un progetto auto referenziale a porte chiuse, basato sulle opere pubbliche e non sulla cultura: Zedda ha raccontato bugie per cercare chances elettorali"


Autore: Federica Lai il 18/10/2014 12:39

 

 

Cagliari capitale della cultura, "un progetto autoreferenziale realizzato a porte chiuse dalla Giunta, basato su opere pubbliche e non sulla cultura". Con queste parole il gruppo di Forza Italia in Consiglio comunale attacca duramente  l'amministrazione Zedda e commenta la bocciatura di Cagliari a capitale europea: sarà Matera a rappresentare l'Europa nel 2019. "L'unico atto di responsabilità da parte dell'assessore Puggioni sarebbe quello di presentare le dimissioni - ha sottolineato il consigliere Stefano Schirru - Non si può governare con la presunzione di essere i migliori. Cagliari ha perso la sfida come capitale europea nel 2019, ma può tranquillamente vincere il premio come capitale dell'aliga nel 2014".

"Una bocciatura annunciata - ha spiegato il capogruppo di Fi, Giuseppe Farris - Zedda ha utilizzato la candidatura come chance elettorale, mettendo però in un angolo i principali attori della cultura cittadina, compreso il Teatro Lirico". Secondo gli esponenti di centrodestra il progetto di 46 pagine contiene solo il piano triennale delle opere pubbliche, ma mancano quelle idee culturali su cui invece si doveva basare. "Oltretutto - ha aggiunto Farris - il sindaco ha raccontato un sacco di frottole, prima fra tutte il fatto che in città ci siano cantieri per 350 milioni di euro, omettendo che quelli finanziati realmente ammontano a 150 milioni. Il progetto andava redatto partendo dalle radici, evidenziando le peculiarità del territorio e allo stesso tempo cercare di trovare elementi comuni con l'Europa".

Gli fa eco il collega di partito Maurizio Porcelli. "Il sindaco e l'assessore - ha detto - non hanno valutato che la commissione giudicatrice era in possesso, oltre che del dossier, anche di una rassegna stampa da dove risulta ciò che di buono e di negativo è stato fatto in città. Gran parte dei siti culturali cittadini sono sbarrati: l'Anfiteatro, villa Tigellio, passeggiata coperta del Bastione. Inoltre i soldi spesi per promuovere la candidatura sono stati spesi male: anziché comprare borse e magliette avrebbero dovuto investire sulla pubblicità nelle reti nazionali". Dello stesso parere Anselmo Piras, Ancora per Cagliari. "Sono dispiaciuto e allo stesso tempo mi sento preso in giro - ha polemizzato - Abbiamo un sindaco bambino che la città ha votato con la speranza che ci fosse una svolta, ma la gente si é ormai stancata perché non si sente coinvolta: questo è l'inizio della fine per Zedda e la sua Giunta".