Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Due mostre per accogliere l'Archivio

Fonte: L'Unione Sarda
2 febbraio 2009

Nel sottopiano del municipio di Cagliari testi e immagini sulla nostra modernità



Via Roma. Millecinquecento fotografie a partire dalla fine del XIX secolo, ottocento cartoline storiche, centinaia di stampe antiche e cimeli davvero unici come la cazzuola d'argento utilizzata nel 1899 da re Umberto I e Margherita di Savoia per posare la prima pietra del Palazzo Civico. Questi alcuni dei tesori custoditi nel rinnovato sottopiano del Municipio di Cagliari. Una sede ampia che da ieri ospita anche la sede espositiva dell'Archivio storico comunale. Dato l'elevato numero di documenti in possesso dell'Archivio, il sottopiano potrà ospitare solo una minima parte di quel ricco patrimonio e per la precisione la sezione che comprende il materiale documentario e iconografico relativo alla Cagliari del '900. Gli altri documenti di precedente datazione continueranno invece ad essere custoditi nella sede centrale di via Newton. In occasione dell'inaugurazione della nuova sede sono state allestite anche due esposizioni: una incentrata sulla edificazione del Palazzo Civico e l'altra sul fondo Marco Lepori comprensivo di 530 tavole e più di 1.500 fotografie commentate. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, l'assessore comunale alla Cultura Giorgio Pellegrini, il dirigente Gerolamo Solina, il capo-area Servizi al cittadino Ada Lai e la direttrice dell'Archivio Dolores Melis. «Nel sottopiano - ha sottolineato Pellegrini - hanno trovato posto gli oggetti e i documenti relativi alla storia più recente di Cagliari, cioè al periodo in cui la città ha assunto il suo volto moderno. Grande merito va sicuramente al sindaco Floris che ha capito il senso di questo spazio e l'ha voluto valorizzare». Se prima era un deposito, oggi il sottopiano ha una nuova funzione e può essere destinato alla città e ai visitatori, che qui potranno trovare la memoria storica e le radici della città. «Uno spazio vivo in gran parte permanente - ha commentato Dolores Melis - che potrà essere visitato anche dalle scuole». Il sottopiano resterà aperto tutti i giorni dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 20.
PAOLO LOCHE

31/01/2009