Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Successo di Matera allo sprint

Fonte: L'Unione Sarda
20 ottobre 2014

CAPITALE DELLA CULTURA. Sette giurati su sei hanno scelto il capoluogo della Basilicata

Cagliari superata di un punto nella votazione di ballottaggio 

Andrea Artizzu


ROMA Vince Matera, ma l'indiscrezione filtra subito dopo il voto, un autentico ballottaggio: 7 giurati a favore della città dei sassi millenari, sei per Cagliari.
Nella sala del Consiglio del ministero dei Beni e delle attività culturali non vola una mosca. La tensione è alle stelle, il caldo infernale. Tutti aspettano la formula magica che annuncia quale sarà la Capitale europea della cultura 2019. La notizia arriva alle 17,50. Il ministro Franceschini non ha tentennamenti: sarà Matera. Dalle poltroncine dietro un muro di telecamere un boato di gioia copre i brusii di rammarico e delusione per un titolo che tutte le sei candidate si sentivano in tasca. Facce tristi, abbracci di compassione e giornalisti scatenati alla caccia del sindaco vincitore. Sette componenti su tredici della commissione giudicatrice hanno espresso parere favorevole alla Città dei sassi.
LA COMMISSIONE La giornata in via Del Collegio Romano inizia presto. La commissione è al lavoro: deve ancora analizzare i progetti di Siena e Ravenna. Le delegazioni sono numerose. Siena ha portato anche i lavoretti dei bimbi delle contrade. Niente da fare, la commissione non li ammette. Nell'anticamera del salone c'è chi prega, chi ripete il discorso da fare ai giurati, chi passeggia nervosamente. La classica, terribile, atmosfera da esame. I giurati sono inflessibili. Alle 14 uno stop di alcuni minuti per una pizzetta, poi il presidente Steve Green suona la campanella.
ZEDDA Alle 15,15 il taxi con Massimo Zedda arriva al Ministero. È solo. Niente a che vedere con le delegazioni di trenta persone che affollano l'androne. «La vittoria? Non è un problema. Abbiamo già vinto arrivando in finale». Zedda si ferma qui per scaramanzia. Il sindaco di Ravenna annuncia che una fonte interna annuncia Siena come vincitrice. Non sara così. Il circo mediatico è in trepidazione: decine di telecamere sono in attesa di un segnale. Un commissario annuncia un ritardo. La proclamazione prevista per le 17 slitta. Alle 16,55 tre forti applausi rianimano giornalisti e delegazioni. La certezza che i commissari europei sono arrivati alla conclusione arriva alle 17,10 quando il giurato francese Silvain Pasqua entra nella sala del ministro, dove si trovano anche i sei sindaci delle citta finaliste. Dopo pochi minuti scendono i primi cittadini. Tutti meno uno. Massimo Zedda resta nell'ufficio di Dario Franceschini. Alle 17,25 anche il sindaco di Cagliari finisce nella bolgia. In prima fila, dietro un muro di fotografi e cineoperatori.