Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Volti tristi e qualche lacrima

Fonte: L'Unione Sarda
20 ottobre 2014

In 200 alla galleria d'arte. L'assessore Puggioni: «La sfida continua»

Facce tristi, delusione, ma niente polemica: «Ha vinto Matera, complimenti a Matera». Erano duecento e ci hanno creduto fino all'ultimo. E quando il ministro Franceschini ha annunciato la vittoria di Matera in diretta streaming qualche viso si è rigato di lacrime vere. Alla Galleria d'arte - museo e belvedere al tempo stesso - Enrica Puggioni, assessore alla Cultura, fuma una sigaretta dietro l'altra in attesa della nomina. La sala dove si proietta la cerimonia è gremita di volontari, partner della candidatura a capitale europea della Cultura 2019, cittadini. Alla fine Puggioni ha sentenziato: «Questo è l'inizio». Stringe mani, dispensa abbracci: «Non voglio facce tristi, le opportunità nate in questi mesi non possono essere disperse». In sala molti ingegneri e architetti: «Se Cagliari fosse diventata Capitale della Cultura avremmo avuto un boom di ristrutturazioni», dice Massimo Cugusi, segretario del Corpo consolare sardo. «Ma la scommessa che non deve esaurirsi qui è quella dell'internazionalizzazione». Dello stesso avviso Vincenzo Tiana, leader di Legambiente: «Ora sono state poste le basi per il futuro». Per il consigliere comunale Francesca Ghirra «è in atto un processo che ha stimolato un laboratorio stupendo». Chiude Francesco Agus, presidente della commissione Autonomia del Consiglio regionale: «Matera proponeva un prodotto diverso. In passato la decisione era stata unanime». Edoardo Tocco (FI) chiederà al sindaco i costi dell'operazione e dice: «Persa un'occasione storica».
Lorenzo Piras