Per l’assessore agli Enti locali “I beni immobili presenti in Sardegna e non più utilizzati dal sistema ferroviario nazionale e sui quali, è dunque cessato l'uso governativo devono essere trasferiti immediatamente “
redazione@cagliaripad.it
La Regione Sardegna si oppone alla vendita da parte di RFI, Rete ferroviaria italiana, dei beni immobili presenti nel territorio regionale. "I beni immobili presenti in Sardegna e non più utilizzati dal sistema ferroviario nazionale e sui quali, è dunque cessato l'uso governativo devono essere trasferiti immediatamente alla Regione Sardegna - dice l'assessore degli Enti locali, Finanza e Urbanistica Cristiano Erriu , che aggiunge- siamo fermamente intenzionati a dare battaglia e mettere in campo tutte le iniziative politiche e le azioni giudiziarie per tutelare il diritto dei sardi di vedere attuato l'articolo 14 dello Statuto regionale. RFI deve sospendere immediatamente il bando di vendita dei beni immobili in Sardegna". L'esponente della Giunta Pigliaru si riferisce alla recente pubblicazione del bando di vendita dell'albergo di Golfo Aranci e altri beni da parte di Ferservizi, società di gestione e valorizzazione del patrimonio di Ferrovie dello Stato.
La Regione ha preso in esame alcuni beni, al momento ancora di Rete Ferroviaria Italiana, di interesse per la Sardegna e la città di Cagliari, come piazza Matteotti e il parcheggio adiacente alla stazione di Cagliari che, dice Erriu "devono tornare nella piena disponibilità della Sardegna".
Resta in piedi anche la questione degli ex alloggi semaforisti. "Nel verificare il diritto di acquisire i beni dismessi da parte dello Stato – precisa Erriu-saranno valutati gli ex alloggi di appoggio ai fari, utilizzati un tempo dai custodi di Capo Spartivento, Capo Comino e Capo d'Orso". Infatti è ancora aperta la questione degli alloggi dei semaforisti e dei semafori, beni del demanio marittimo, non più utilizzati e messi di recente in vendita dall'Agenzia del Demanio.