La società liquiderà le pretese economiche della ditta sulle tribune
Vertenza rivolta tra Cagliari calcio e Clarin per i lavori allo stadio Sant'Elia. La società rossoblù ha comunicato «che è stato raggiunto un accordo con la Clarin Italia Tribune Srl che concilia le pretese di entrambe le parti».
Con questa intesa, Cagliari Calcio «liquida le residue competenze economiche della Clarin Italia Tribune Srl con ampia soddisfazione delle pretese di quest'ultima a qualsiasi titolo avanzate».
In forza di questi accordi «la Clarin Italia Tribune Srl, sulla base di un preciso crono-programma, manterrà a disposizione di Cagliari calcio tutte le strutture da essa apportate presenti all'interno dello stadio Sant'Elia, sino al 30 giugno 2018». Le parti, è spiegato in una nota, «ritengono superata ogni precedente contrapposizione e si riconoscono reciprocamente correttezza, proffesionalità e competenza».
Il Tribunale aveva detto no alla Clarin, negandole l'autorizzazione a entrare nel cantiere-Sant'Elia per riprendere attrezzature e materiali che la società di Fiano Romano rivendicava come proprie. A marzo era arrivata l'ordinanza del giudice sull'azione “possessoria” che la ditta aveva presentato alla fine dello scorso anno dopo la rescissione del contratto da parte del Cagliari. I vertici di viale La Playa avevano deciso di chiudere i rapporti con la Clarin Italia - nonostante i lavori al Sant'Elia non fossero ancora conclusi - dopo aver scoperto che l'azienda era in liquidazione (uno stato in cui era entrata esattamente un giorno prima di aggiudicarsi il cantiere dello stadio) ed era stata ceduta alla Clarin Tribune, riconducibile sempre agli stessi imprenditori. Ieri la svolta.