Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nuovo stadio, il sindaco apre a Cellino

Fonte: L'Unione Sarda
2 febbraio 2009

La società non commenta, il consigliere Bistrussu (Riformatori) spara sul presidente

«Basta insulti: presenti un progetto e il piano economico»

In città si continua a sognare un piazzamento in coppa Uefa ma aumenta la preoccupazione per l'inadeguatezza dello stadio Sant'Elia.
«Si può passare sopra alle offese personali e agli attacchi continui. Ma leggi, procedure, impegni e passaggi burocratici vanno rispettati. E io sono qua per questo». Il sindaco Emilio Floris non ci sta a passare per nemico del Cagliari calcio e, nonostante i rapporti con il massimo dirigente della società rossoblù siano sempre più tesi, tende la mano e prova a ipotizzare una via d'uscita dalla questione-stadio.
LICENZA UEFA Pur facendo i conti con la scaramanzia di stretto rito celliniano in città si continua a sognare un piazzamento Uefa. E, contemporaneamente, aumenta la preoccupazione per l'inadeguatezza dello stadio Sant'Elia, sprovvisto della licenza per ospitare gare internazionali: «Non mi farebbe certo piacere vedere la squadra costretta a giocare in trasferta - dice il sindaco - ma noi abbiamo bisogno di atti amministrativi e non di propositi sbandierati a mezzo stampa. Se è vero che entro settembre avremmo dovuto studiare insieme alla società un progetto condiviso per la costruzione del nuovo stadio, posso dire di aver comunque appreso dai giornali, e mai direttamente, l'intenzione di Cellino di abbandonare il Sant'Elia e di cercare un'area a Quartu».
MANO TESA Non c'è speranza che la situazione possa sbloccarsi? «La mia porta è sempre aperta per ogni cittadino, figurarsi per il Cagliari calcio - aggiunge Floris - la società presenti un progetto vero e proprio e non solo un plastico, accompagnato da un piano economico di fattibilità. Naturalmente compatibile con leggi e regolamenti. Con lo scontro perenne non si ottiene nulla, bisogna tornare a ragionare. Ed è da mesi che io non ho più avuto contatti: né ufficiali, né informali. E poi non è vero che io abbia mai detto che sono contento se Cellino se ne va».
LA SOCIETÀ Da viale La Playa tutto tace: per l'intera serata di ieri il presidente è stato impegnato in riunioni e non ha comunque voluto rilasciare dichiarazioni sull'argomento stadio. A qualche amico, nei giorni scorsi, avrebbe riferito di non voler più affrontare la questione fino a quando il sindaco Floris resterà in carica. Anche se l'indiscrezione è stata smentita dalla società.
IL CONSIGLIERE Da Lino Bistrussu, consigliere comunale di Riformatori, è arrivato un nuovo attacco all'indirizzo di Cellino: «Pensi a pagare i debiti che ha con il Comune per i canoni d'affitto (ma sulla questione è in atto una controversia giudiziaria) e abbia più rispetto per il sindaco, che non ha mai risposto ai suoi insulti».
ANTHONY MURONI

31/01/2009