L'idea guida
La città del futuro in cinque obiettivi: è l'idea-guida di una visione che punta alla trasformazione dei quartieri cittadini in laboratori urbani. Le tappe immaginate comprendono la rigenerazione urbana, la riqualificazione dei quartieri marginali, la valorizzazione del centro storico, l'attenzione alla qualità della vita urbana e la ricomposizione della relazione tra centro e periferia. Nel vario programma culturale di Cagliari Capitale europea della cultura 2019 ci sono diversi capitoli di un percorso che contempla progetti sulla città murata, sui colli, quella che guarda al mare, quella in movimento, poi la città delle piazze e quella creativa.
La “città futura”, che include la “rigenerazione della città e dei territori” è già esposta al Ghetto degli Ebrei all'interno di un percorso espositivo interattivo.
Cosa intende il Comune per “città futura”? «Un luogo ricucito con i territori e riscritto su base culturale. Una città che attraverso l'arte, la creatività e la scienza possa attivare un processo di rigenerazione urbana, sociale ed economica». Con questi presupposti si punta a rilanciare, con programmi culturali e piani di finanziamento per le opere pubbliche, la città come “riferimento nel panorama culturale nazionale e internazionale”. «Il piano delle opere pubbliche», è scritto nel programma di Cagliari Capitale europea della cultura 2019, «mette in campo 348 milioni e nasce da una visione strategica, trasversale e partecipata della città». Per centrare uno scopo, parte finale di un processo pluriennale di sviluppo: «Rendere Cagliari accogliente per i cittadini e per i turisti». (p. p.)