L'iter
Tutti a Roma per Cagliari. Oggi, nella sala del Consiglio del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, ci saranno anche i rappresentanti della Regione con il sindaco (Massimo Zedda), l'assessore (Enrica Puggioni), il direttore artistico (Massimo Mancini) , la direttrice dei musei civici (Anna Maria Montaldo). Ultimo appuntamento prima del verdetto finale di venerdì che assegnerà a una delle sei città finaliste il titolo di Capitale europea della cultura 2019. L'audizione è prevista nel regolamento del concorso e consiste nella presentazione orale del progetto ai commissari dell'Ue che potranno anche “interrogare” i rappresentanti della delegazione cittadina per ogni chiarimento.
I dettagli della manifestazione sono ormai noti anche ai cagliaritani, che hanno la possibilità di seguire la maratona sul sito www.cagliari-sardegna2019.eu e sui social media (Facebook, Twitter, Youtube, Instagram). Dal 1985 a oggi sono 32 le città designate capitali europee della cultura, da Stoccolma a Genova, da Atene (la prima) a Glasgow, da Cracovia a Porto. Nel corso degli anni la kermesse è cresciuta d'importanza ma l'obiettivo primario è rimasto lo stesso: «valorizzare la ricchezza, la diversità delle culture europee e i loro tratti comuni, migliorare la conoscenza che i cittadini europei hanno gli uni degli altri, favorire la presa di coscienza dell'appartenenza a una stessa comunità europea». Un lungo percorso a tappe, entrato nel vivo un anno fa con la scelta delle sei finaliste e la presentazione a settembre di quest'anno del dossier di candidatura: fra due giorni si saprà chi ha vinto. (c. ra.)