Rassegna Stampa

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Polemica sul futuro di Buoncammino: "Dedichiamolo all'housing sociale"

Fonte: web Castedduonline.it
14 ottobre 2014

 


La proposta di alcuni consiglieri comunali di centrosinistra


Autore: Redazione Casteddu Online il 13/10/2014 16:53

 

 

“Restituite ai cittadini cagliaritani la più grande struttura edilizia della città con le buone, altrimenti sarà battaglia, anche giudiziaria”. E’ questo il fulcro della richiesta contenuta in una proposta di Ordine del Giorno presentata da quasi tutti i capigruppo di maggioranza (primo firmatario Giovanni Dore, Sardegna Pulita) in Comune.

“L’edificio realizzato alla fine dell’800 – si legge nella proposta – è stato chiuso in quanto reputato inidoneo ad un trattamento umano ed alla finalità rieducativa della pena di cui all’art. 27 della Costituzione ed ora deve rientrare nella disponibilità del patrimonio comunale. Siamo d’accordo con la dura protesta del Sindaco Zedda -  proseguono Dore, Mascia, Sel, Lobina, Federazione della sinistra, e Petrucci, Meglio di prima non ci basta, e Secchi, Sardegna pulita – il carcere deve essere recuperato ed è condivisibile “L'idea di un grande progetto di ricucitura, recupero, riqualificazione e riutilizzo di un luogo strategico per il futuro del centro storico cittadino".

“Si può pensare ad hotel, studentato e luoghi di aggregazione sociali e culturali, ma anche a spazi museali e perfino, per una parte, da dedicare all’housing sociale. Vi è un esempio illuminante e proficuo che è l’ex carcere “Le Murate” di Firenze sul quale invitiamo tutti i cagliaritani a consultare in rete per percepirne la modernità e bellezza di uno spazio antico perfettamente recuperato in chiave moderna. Il nostro documento è aperto a tutti i consiglieri comunali, di qualsiasi partito politico al fine di attivare immediatamente ogni confronto, in particolare con l’esecutivo nazionale e con tutti i deputati e senatori sardi per scongiurare lo “scippo” di tale immobile e la restituzione ai cittadini cagliaritani. Ma – conclude la nota dei consiglieri – nel caso in cui la politica fallisse invitiamo il Sindaco a non rinunciare alla strada giudiziaria, stante il fatto che lo stesso sindacato di polizia penitenziaria ha paventato la possibile illegittimità tanto della destinazione a carcere minorile, quanto l’insussistenza di un presunto risparmio per la destinazione dell’immobile ad uffici”.