Sotto i riflettori
Non si attira turismo se non si è visibili. Una delle forme di ricchezza generate dalla conquista del titolo di Capitale europea del turismo è quella: la visibilità.
Chi vince si ritrova accesi addosso i riflettori dei mezzi di comunicazione: quelli locali (da cui è provenuta, negli anni, la gran parte degli articoli), quelli nazionali (più distratti quando a vincere non è una grande città) e quelli internazionali (articoli meno numerosi ma più elogiativi). In una Capitale, immancabilmente, arrivano i giornalisti stranieri: a Bergen (Norvegia), nel 2000 ne passarono 273 (l'anno prima se n'erano contati appena 66). Una presenza mediatica aumentata dopo la rivoluzione digitale.
Quanto vale, in denaro, tanta visibilità? Secondo gli esperti del dipartimento Politiche interne del Parlamento europeo, in caso di copertura positiva (reportage entusiasti, apprezzamenti, commenti favorevoli) la media va dai 30 ai 40 milioni di euro; si va dal minimo di due milioni di euro di Avignone, una delle nove Capitali del 2000, al massimo di 200 milioni di euro di Liverpool nel 2008.
Anche in caso di commenti tiepidi, secondo gli esperti, la ricaduta è positiva: si parla della città, dunque il nome circola, suscita curiosità, attrae.
Ci sono stati anche casi di stampa negativa, soprattutto da parte di media locali e nella fase precedente all'anno di carica: arrivati al dunque, in genere, i commenti tendono a diventare meno negativi. (m. n.)