E in via Paoli chiude anche la storica cartoleria Incas Pisano
Autore: Federica Lai il 10/10/2014 22:34
Cagliari, serrande abbassate e cartelli con su scritto "Affittasi". In via Sonnino è strage di negozi, cinque in tutto le attività commerciali che hanno chiuso negli ultimi mesi, tre in via Paoli. Ultima fra tutte la storica cartoleria "Incas Pisano", che ha preferito concentrare l'attività negli altri punti vendita di viale Marconi e viale Regina Elena. Stessa situazione in via Alghero, via Garibaldi e via Dante, cambia la zona ma non le motivazioni: affitti alle stelle, anche fino a 4 mila euro al mese, e costi di gestione insostenibili. E un drastico crollo dei clienti. "La gente ha pochi soldi e compra meno - spiega Laura, commessa in un negozio di abbigliamento - Gli incassi sono di gran lunga inferiori alle spese che sosteniamo, e a fine anno è impossibile non chiudere in perdita".
Una situazione allarmante che accomuna i piccoli negozi di abbigliamento, calzature e oggettistica. Resistono bar, gelaterie e paninoteche. "Paghiamo degli affitti troppo alti - sottolinea Carlo, titolare di un negozio di articoli per la casa - poca gente in circolazione, e la presenza delle piste ciclabili non ha fatto altro che peggiorare la situazione. A questo si aggiunge la presenza massiccia di grandi colossi commerciali a discapito dei piccoli imprenditori". Una situazione allarmante che riguarda soprattutto la zona centrale della città: da via Garibaldi a via Dante. È qui che si registrano i canoni di locazione più alti alla base dello stillicidio di piccoli e medi punti vendita. "Non ci aspettiamo risposte e soluzioni dalla politica - aggiungono i commercianti - ma il Comune potrebbe venirci incontro con qualche iniziativa, come organizzare dei tour con i bus per i croceristi nelle vie dello shopping".