Il messaggio della presidente del Fai Maria Antonietta Mongiu
La città che cambia ha bisogno delle sue radici. «Cagliari va riscoperta», dice Maria Antonietta Mongiu, presidente del Fai: «Va ripensata riaffermando il suo policentrismo». Il centro che cambia a seconda delle esigenze: «Nella storia ci sono stati tempi in cui l'esigenza era affermare un centro vicino alle lagune. Ora le esigenze sono altre: ma sono centro anche piazze che possono apparire periferia, come quella del Cis: della city cagliaritana che si spinge verso il mare». Centro è senz'altro piazza del Carmine: come ha affermato lo storico dell'arte Antonio Masala, «si tratta della prima piazza progettata per essere tale nel 1842». Ora ha bisogno di interventi. Masala, come Pietro Ciarlo, che ha chiuso la giornata in piazza L'Unione Sarda con un intervento in difesa dell'articolo 9 della Costituzione, hanno sollecitato «il recupero di Palazzo Rocca, da anni pericolante e nascosto da ponteggi». In piazza L'Unione Sarda non poteva mancare l'intervento di un cronista. E il compito è stato assolto dalla responsabile della Cronaca di Cagliari, Maria Francesca Chiappe: «Il cronista va in giro per la città alla ricerca delle bruttezze che nascondono bellezze», ha detto. «Guarda e osserva. C'è un palazzo abbandonato nel viale Trieste? Chi l'ha costruito? Perché è in abbandono? Se il cronista è bravo, attorno alla sua curiosità saprà farne la curiosità di tutti, costruendo un'inchiesta in grado di sollevare il problema, di portarlo all'attenzione della politica in modo che venga affrontato e, magari, risolto». (lo. pi.)