POETTO. Ocra o rosso mattone: la strada del lungomare avrà una di queste tonalità
Voto su L'Unione Sarda per conoscere il parere dei cittadini
L'immagine scattata dal drone rende l'idea: ocra intenso da un lato, rosso mattone dall'altro. Al Poetto è il momento delle scelte importanti. Se i cittadini hanno già aderito all'invito del Comune di dire sì o no all'ipotesi di proporre un manto colorato nel lungomare, ora il sindaco Massimo Zedda rivolge un altro invito alla popolazione: «Visitate il Poetto, osservate e poi esprimete un parere». Lo slogan: «Vai, vedi e vota».
LA SCELTA Dall'esito del sondaggio («vogliamo che tutti i cittadini si sentano coinvolti in prima persona in una scelta che riguarda uno dei luoghi più belli e importanti della città», spiega il sindaco), dipende la scelta che poi farà l'amministrazione. «Fino a pochi mesi fa», sottolinea Zedda, «la Regione non consentiva di scegliere il rosso. I colori che potevano reggere l'impatto con il traffico oscillavano tra ocra e rosso. Noi però avvertivamo l'esigenza di spostarci sul rosso».
Cambio di tavolozza. «Oggi abbiamo la scelta tra senape o ocra intenso e rosso mattone». Bloccati dal sondaggio? «Al di là dell'esito del rilevamento tra cittadini, i colori che ora possiamo scegliere vanno bene entrambi».
Con un'avvertenza: non si tratterà della pavimentazione della parte pedonale ma di quella carrabile. «Anche l'asfalto potrà essere colorato e potrà essere utilizzato lungo i marciapiedi di alcune zone della città. È un esperimento. Invece delle mattonelle, per esempio, a volte fonte di insidie quando vengono in parte rimosse, si potrebbe mettere il manto d'asfalto colorato. Quello nero è brutto».
IL VOTO I colori del Poetto non saranno il risultato di scelte solitarie. Zedda: «È giusto che su questa scelta si pronunci la città. Con due avvertenze: non sarà la parte pedonale ad avere un colore sabbia giallino». Il rosso? «Nel medio periodo si attenua, regge maggiormente lo sporco causato dal traffico, mentre il colore chiaro è più bello per la sintonia con la scala cromatica circostante».
Perché questi due colori? «Sono le tonalità della terra e delle vasche delle vicine saline. Non si tratta di sfumature: le varie tonalità sono presenti nell'ambiente vicino al Poetto. Il rosso può sembrare di forte impatto, ma regge di più lo sporco, anche se apparentemente meno in sintonia con l'area circostante». L'ocra intenso: «Si inserisce meglio con la pavimentazione ma regge meno lo sporco e le tracce lasciate dalle auto e degli autobus».
L'INVITO Il tempo concesso per la scelta è breve. «Stiamo correndo perché l'impresa appaltatrice deve fare l'ordinazione del colore scelto». Da qui l'invito: «I cittadini si rechino al Poetto e osservino, poi ci dicano, anche partecipando al sondaggio online su L'Unione Sarda, cosa ne pensano».
I tecnici dell'impresa appaltatrice hanno fatto una prova di colorazione all'altezza del Twist bar. Dieci metri con tonalità diverse. Il progetto di colorazione dell'asfalto andrà da via dell'Ippodromo al viale Poetto.
Sui tempi di riqualificazione del lungomare il sindaco è soddisfatto: «Stiamo rispettando il cronoprogramma. L'intervento è confluito naturalmente nel progetto più ampio di Capitale europea della cultura. Con un vantaggio: mentre le altre città potrebbero ritrovarsi alla scadenza del 2019 con progetti appena avviati, quindi con i cantieri aperti, noi abbiamo già superato i fisiologici ostacoli burocratici. Dall'idea progettuale alla consegna dei lavori in genere occorrono 4 anni in Europa, in Italia mediamente 7 anni. Noi, invece, abbiamo impiegato 3 anni e mezzo». Dopo la scelta del colore (da fare entro i primi giorni della settimana prossima), i lavori continueranno con ritmo più intenso, alternando fronte spiaggia e fronte città. La curiosità: «Recupereremo sicuramente molta altra sabbia bianca. Sarà come concederci un tuffo nel passato». (p. p.)