Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Bonaria, sì a nuove sepolture

Fonte: L'Unione Sarda
9 ottobre 2014


Avviato il piano di acquisizione delle cappelle abbandonate e in completo degrado

 

Tumulazioni solo dopo il recupero di nuove aree cimiteriali

 



Per ora c'è una sola certezza: al cimitero monumentale di Bonaria riprenderanno le tumulazioni. Per i tempi bisognerà attendere ancora, almeno fino a quando non sarà completato l'iter di acquisizione delle cappelle funerarie che versano in stato di completo abbandono e degrado e delle quali «non sono stati reperiti - per dirla con l'avviso pubblico del Servizio cimiteriale - gli aventi diritto». In pratica, il concessionario, il proprietario, l'amministratore.
DAL MUNICIPIO Il Comune ha avviato il processo di valorizzazione e recupero, predisponendo le prime opere di restauro costate 700 mila euro più Iva. «Abbiamo a disposizione una cifra analoga per gli interventi nella cosiddetta “stecca est” dove gli ingressi delle cappelle sono oggi nascosti da grandi teli in cui è raffigurata l'immagine di come diventeranno dopo il restauro», spiega l'assessore Anna Paola Loi. «Il Comune deve risolvere un problema prima di rimettere “a bando” le singole cappelle. Deve cioè anticipatamente restaurare le coperture e le murature. Solo dopo i nuovi acquirenti potranno e dovranno mettere mano ai lavori. Interventi che da una stima fatta costano dai settanta ai centotrentamila euro». Nell'area del Campo Palme e del vecchio Orto delle Palme si sta anche predisponendo una zona per lo spargimento delle ceneri.
I FONDI Insomma, se non sarà proprio possibile ipotizzare la completa rinascita del cimitero di Bonaria («costerebbe quanto la realizzazione di un grande ospedale, circa dieci milioni», avverte l'assessore), il Comune vuole strappare quest'area monumentale al disastro in cui l'incuria l'ha cacciata. «Un degrado dovuto anche a un abbandono collettivo che ha spinto molti proprietari a disinteressarsene. Ecco, dall'appropriazione del bene noi confidiamo nella ripresa di un processo virtuoso che possa contribuire a restituire alla città il suo cimitero storico che il ministero per i Beni culturali ha dichiarato “monumentale” una decina di anni fa imponendo vincoli rigorosi, anche nelle parti meno importanti architettonicamente», ricorda Loi.
IL FUTURO Con l'acquisizione delle proprietà abbandonate e con il riordino complessivo dell'area cimiteriale si recupereranno nuovi spazi. Ed è così che anche a Bonaria i cagliaritani potranno di nuovo dare sepoltura ai propri cari. «Più possibilità, proprio in riferimento agli spazi, l'avrà chi sceglierà la cremazione, anche se non escludiamo, almeno come ipotesi, le opportunità per i seppellimenti più tradizionali».
Andrea Piras


Regolamento

Concessione
perpetua
e scadenze

«Un'altra storia, un'altra questione». L'assessore Anna Paola Loi la sentenza con cui il Tar aveva dato ragione ai ricorsi presentati da alcune importanti famiglie cagliaritane, la conosce bene. Il diritto alla concessione perpetua delle cappelle poco ha a che fare con i nuovi progetti comunali di recupero del cimitero monumentale di Bonaria e il piano di acquisizione delle cappelle in totale stato di abbandono. «Nel caso delle disposizioni del Tribunale amministrativo si faceva riferimento alle concessioni e i proprietari erano ben individuati. Oggi parliamo delle cappelle che non hanno più concessionari, amministratori in vita, gli aventi diritto, per intenderci», precisa l'assessore. Il Comune ha cercato di individuarli seguendo rigorosamente le indicazioni di legge, dando un tempo perché qualcuno si facesse vivo per rivendicarne la proprietà.
L'11 settembre la procedura informativa prevista dal Regolamento di polizia mortuaria per il procedimento di decadenza delle concessioni delle cappelle in stato di abbandono è scaduta. E stanno ormai per scadere anche i trenta giorni concessi dalla pubblicazione dell'avviso. Solo allora la decadenza della concessione sarà ufficializzata. Interessate sono sedici cappelle. Un primo intervento cui seguiranno altri, fino alla completa ed esatta ricostruzione delle “proprietà” all'interno del cimitero monumentale di Bonaria. (a. pi.)