Domenica la Fai Marathon: musica, aneddoti e racconti per scoprire la storia
«Cercavo la Grande Bellezza e non l'ho trovata, diceva Jep Gambardella, invece la Grande Bellezza esiste e aspetta solo di essere guardata». Maria Antonietta Mongiu presenta così la Fai Marathon di domenica prossima che attraverserà il cuore di Cagliari, con tutti i suoi angoli più tipici, partendo da piazza del Carmine per concludersi in piazza L'Unione Sarda. La presidente regionale del Fondo ambiente italiano ha illustrato i dettagli dell'iniziativa che si snoderà in dieci piazze del capoluogo e si terrà in contemporanea a Sassari, Nuoro e Ozieri. «Il tema dominante è “le piazze della Sardegna”, la piazza è l'archetipo della socialità che ci ha portato alla democrazia», spiega Mongiu: «Per questo abbiamo deciso di puntare sulla riscoperta dei luoghi con quella che chiamiamo maratona ma in realtà è una passeggiata non competitiva, basata sul cammina e osserva».
I DETTAGLI CONTANO L'intento degli organizzatori è di offrire una prospettiva diversa a chi magari passa spesso ma tira dritto in quelle strade e in quelle piazze, senza soffermarsi ad apprezzare i dettagli e la bellezza di architetture ed edifici storici: «Vogliamo anche richiamare l'attenzione degli amministratori sulle criticità», precisa Maria Antonietta Mongiu.
DIECI TAPPE Il Fai offre la possibilità di trascorrere la domenica passeggiando da una piazza all'altra. Nei vari punti di ritrovo articolati lungo il percorso ogni mezz'ora ci saranno interventi con musicisti, attori, docenti universitari, giornalisti e altri esperti conoscitori della città e delle vecchie tradizioni pronti a raccontare spicchi di storia. Le 60 persone coinvolte si alterneranno negli spazi allestiti in tutte le piazze interessate dall'iniziativa, che sono dieci: piazza del Carmine, piazza Matteotti, piazza Darsena, piazza del Cis, piazza San Cosimo, piazza Costituzione, piazza Martiri, piazza Yenne, Sa Cruxi Santa (la colonna medievale di fronte al liceo Siotto) e piazza L'Unione Sarda. «Quest'ultima ha un valore simbolico perché è la piazza più recente ma proprio a Santa Gilla furono i primi insediamenti. Dalla terrazza del terzo piano sarà possibile ammirare una prospettiva inedita della necropoli di Tuvixeddu», precisa l'ex assessore regionale alla Cultura.
GLI ORARI Si partirà alle 10 da piazza del Carmine e ogni tappa sarà slegata dalle altre: si potrà passeggiare liberamente e ascoltare ogni mezz'ora aneddoti e racconti sulla piazza in cui ci si trova. Gli ultimi appuntamenti alle 16,30, prima del raduno finale delle 17 all'Unione Sarda con le esibizioni di diversi attori che racconteranno le piccole grandi storie della Città del sole.
Marcello Zasso