POLITICA. Altri due gruppi e in maggioranza un caso-Sardegna pulita

Assestamenti, riposizionamenti, scricchiolii: cambia la geografia politica del Consiglio comunale. Dalla settimana scorsa il gruppo misto ha tre consiglieri in meno e sono nati due nuovi gruppi: uno all'opposizione (che arriva a 5 gruppi), uno in maggioranza (sei). Quest'ultima, però, fa i conti con un caso-Sardegna pulita.
I gruppi nuovi sono due. Il primo è Cagliari Futura, composto dal consigliere di Fratelli d'Italia Alessio Mereu (capogruppo) e da uno dei due che si contendono il diritto di usare il simbolo dell'Udc, Renato Serra (l'altro, Gianni Chessa, ha protestato in aula). Collocazione: opposizione. Il secondo è La Base: il capogruppo è Claudio Cugusi, alla cui presenza si aggiunge l'adesione «tecnica» di Francesco Ballero, che solo formalmente esce dal gruppo del Pd. Collocazione: «assolutamente» maggioranza. Priorità: lotta al disagio sociale, sostegno alla mobilità sostenibile, rapporti coi comuni dell'hinterland e con i quartieri più poveri.
Caso Sardegna pulita: il capogruppo Giovanni Dore, Alter nos alla scorsa edizione della Festa di Sant'Efisio, durante la seduta consiliare di sette giorni fa ha presentato (sullo stadio Sant'Elia) un emendamento non condiviso con il resto della coalizione, ha insistito a non ritirarlo nonostante le richieste esplicite degli alleati (per bocca del capogruppo del Pd, Davide Carta) e infine, al momento del voto sulla delibera che voleva emendare, ha lasciato l'aula. «Non è la prima volta che succede», lamenta a denti stretti un consigliere. (m. n.)