Autore: Federica Lai il 29/09/2014 17:52
Cagliari, nessun privilegio per sindaco, assessori e consiglieri comunali: tutti dovranno pagare per vedere le partite dei loro beniamini rossoblù al Sant'Elia. Una decisione presa dal primo cittadino Massimo Zedda, che ha rifiutato una decina di abbonamenti offerti dal Cagliari calcio all’amministrazione comunale. “Stiamo valutando con la società come utilizzarli”, sottolinea Zedda. L’ipotesi più probabile è che i dieci abbonamenti vengano destinati ad altrettanti studenti meritevoli. L’opposizione. “Nessun atto di coraggio – attacca Anselmo Piras, Ancora per Cagliari – ma una decisione strategica dettata dalla paura. Con quegli abbonamenti Zedda avrebbe privilegiato solo i suoi assessori, oltre che sé stesso, creando malcontento nella sua maggioranza: ha rinunciato semplicemente per evitare strappi con il centrosinistra e con tutto il Consiglio”. In effetti, numericamente parlando, i pass sarebbero bastati appena per Giunta e sindaco, senza nessun beneficio, invece, per tutti i componenti dell’assemblea civica di via Roma: per accontentare tutti ne sarebbero serviti almeno 41. Tra l’altro, la stessa convenzione stipulata con i nuovi vertici del Cagliari calcio non prevede nessun privilegio per i consiglieri comunali, vincolo che invece compariva nel precedente accordo. "Una decisione in linea con la scelta fatta dalla maggioranza sin dall'inizio - precisa Fabrizio Rodin, Pd - Da subito abbiamo rinunciato al beneficio nonostante ci spettasse di diritto". Nei prossimi giorni Comune e società decideranno a chi e come destinare i dieci abbonamenti annuali gratuiti a cui Zedda ha rinunciato: probabilmente verranno consegnati a studenti cagliaritani meritevoli.