Dietro il fair play, la rivalità. Tutti pensano di diventare Capitale Europea della cultura 2019. Ma, mentre le immagini sullo schermo dell'auditorium del Maxxi presentano idee e visioni sul futuro urbanistico delle diverse città in corsa, Cagliari sembra avere una marcia in più. «Gli altri immaginano una rigenerazione urbana, noi la stiamo realizzando», dice Enrica Puggioni, assessore alla Cultura.
Affermazione riassunta dalle cifre presentate al pubblico del Maxxi. Sono i numeri degli appalti: 79.223.457 milioni in ballo per 80 cantieri, 37 procedure aperte, 43 procedure negoziate. Le imprese: 2.495 quelle coinvolte, 1.437 locali e 1.058 non locali. Lavori aggiudicati: 62. Presentato anche il metodo di gara e l'apporto professionale esterno: un concorso di idee, uno di finanza di progetto, cinque appalti integrati semplici, tre appalti integrati complessi. I programmi di completamento sono già finanziati con 6 milioni 550 mila euro.
I cantieri più importanti: lungomare Poetto, lungomare Sant'Elia e piazzale Lazzaretto, il Parco sul mare, gli scavi archeologici di Santa Caterina e la passeggiata coperta e il bastione di Saint Remy, il Giardino sotto le mura (lavori ultimati), l'Anfiteatro romano, la Galleria comunale d'arte, la Necropoli punica e il parco di Tuvixeddu, le piazze Gramsci, Garibaldi, San Michele e delle Aquile. (p. p.)