Curioso, fino alle soglie del 2000 Cagliari non era affatto una città cinematografica. Trovarla sul grande schermo era come cercare un ago in un pagliaio. Qualche inquadratura de La calda vita (1964) di Florestano Vancini e poi il primo vero tentativo con Il figlio di Bakunìn (1997) di Gianfranco Cabiddu. Poi Cagliari è diventata un set con i film di Pau, Pitzianti, Mereu, Marcias. Da città invisibile a “Citta visibile” che è anche il titolo di una interessante rassegna che vuol essere un “viaggio nei frammenti di una Cagliari raccontata dal cinema”. Curata da Spazio 2001 in collaborazione con l'assessorato alla Cultura del Comune, la rassegna da oggi a lunedì sarà ospitata nell'arena all'aperto di Villa Muscas (via Sant'Alenixedda, 2), con inizio alle 21 e ingresso gratuito. Stasera, preceduta da una introduzione del critico cinematografico Gianni Olla, sarà la proiezione dell'inedito corto Sono uguali in vacanza di Peter Marcias (che racconta con toni lievi le dinamiche familiari della terza età) a inaugurare il cartellone. Presente il regista e gli attori Cesare Saliu, Lia Careddu, Andrea Contu, Giampaolo Loddo e Tullio Sanna. A seguire altri due corti di Marcias, Il mondo sopra la testa (dove Cagliari è un cartone animato) e Cicatrici . Domani invcece spazio a Circolare notturna di Paolo Carboni mentre lunedì il focus si sposa su Napoli per dare avvio a un altro ramo della rassegna: racconti di periferie in comune tra Cagliari e Napoli. “La città visibile” infatti proseguirà nei prossimi mesi in altri spazi cagliaritani con proiezioni gratuite e laboratori pratici di cinema.