Autore: Federica Lai il 27/09/2014 12:54
Cagliari, nuova area archeologica in via Milano, ai piedi della Basilica di Bonaria: stop al cantiere del costruttore inglese Patrick Head. Ora le associazioni Sardegna Sotterranea, Gruppo Cavità Cagliaritane e Aloe Felice scrivono al Ministero per i Beni e le Attività culturali. "Abbiamo monitorato per mesi, anche con i droni, l'area archeologica sulla collina - scrivono - Vorremmo, in sostanza, che il sito archeologico non rimanga esposto ad un possibile degrado, un po' come accadde per villa Tigellio, il cantiere Cocco di viale Sant'Avendrace o per Santa Lucia alla Marina. Troviamo subito le risorse necessarie per la sua apertura al pubblico". “Ora speriamo che allo stop al cantiere possano seguire due strade – spiega Marcello Polastri, presidente di Sardegna Sotterranea - la realizzazione del palazzo che però preservi le vestigia e ne consenta la pubblica fruibilità, oppure la valorizzazione, questa molto più auspicabile, del complesso archeologico a cielo aperto con annessi spazi verdi, in armonia tra passato e presente della città“. "Quel sito – aggiungono le associazioni - è di straordinario interesse perché il colle di Bonaria è stato luogo di sepoltura per nuragici, fenicio-punici e romani. Accolse una necropoli e insediamenti di epoca romana e medievale e una cittadella medievale, adiacente il Santuario della Madonna di Bonaria, la protettrice di chi va per mare che, speriamo, ora possa vegliare sul tesoro archeologico ritrovato".