Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Crivellenti raccomandata da Gianni Letta»

Fonte: L'Unione Sarda
29 settembre 2014

TEATRO LIRICO. Accuse su un blog, due lavoratori indagati per diffamazione 

Sulla criticatissima nomina di Marcella Crivellenti a sovrintendente del Teatro Lirico, anche i dipendenti dell'ente avevano fatto tanti commenti. Alcuni erano stati pubblicati sul blog del giornalista Vito Biolchini. E proprio per aver partecipato alla pioggia di post, due lavoratori sono stati iscritti nel registro degli indagati dal pm Paolo De Angelis: devono rispondere di diffamazione Alberto Salvatore Loi, 52 anni, baritono del coro, e Maria Carmela Porcu, 59, impiegata nell'Ufficio redazione (sono entrambi difesi dall'avvocato Pierandrea Setzu).
In due commenti del 22 e 23 dicembre 2012, Peppino e Magog (pseudonimi di Porcu e Loi) avrebbero offeso la reputazione del sovrintendente fresco di incarico (un ruolo poi ritenuto illegittimo dal Tar a ottobre 2013). Quanto scritto non era passato inosservato e Crivellenti, attraverso l'avvocato Riccardo Fiorelli, aveva presentato più di un esposto - denuncia. Mentre ulteriori procedimenti a carico di molti altri utenti del blog, e dello stesso Biolchini, erano stati archiviati (per gli inquirenti non c'era reato), per Loi e Porcu invece l'inchiesta è andata avanti e ora è stata chiusa. La sovrintendente sarebbe stata diffamata dal baritono che aveva scritto: «Da febbraio esiste una lettera della Crivellenti che chiede le venga assegnato un posto di lavoro in virtù dei suoi trascorsi in Teatro. Trascorsi sui quali è preferibile tacere, visto che si tratta della sua catastrofica gestione della biglietteria». L'impiegata il giorno dopo aveva aggiunto: «Al sovrintendente Pietrantonio arrivò una categorica lettera di Gianni Letta, repertoriata al protocollo, che in pratica ordinava di assumere Crivellenti». Ma il legale di Crivellenti tuona: «Non risulta alcuna lettera di raccomandazione». Intanto martedì si apre il processo al sindaco Massimo Zedda, accusato di abuso d'ufficio per quella nomina.
Veronica Nedrini