Il caso. Lunghe fratture nei muri di sei edifici in vico III Sant'Efisio, i residenti: «Sono lì da anni, non dormiamo»
Strade come gruviere. Sotto accusa la vecchia rete idrica: lettera con diffida al Comune
Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦
Rischio crolli a Stampace alto. Gli abitanti di sei edifici tra via Sant’Efisio, vico III Sant’Efisio e via Santa Margherita - da mesi sono costretti a convivere con le pareti squarciate da crepe profonde e con l’incubo che tutto frani - chiedono la sistemazione della strada e l’immediata chiusura al traffico. Per i residenti i danni sarebbero stati causati dalle perdite dei sottoservizi vecchi di decenni e ormai ridotti a un colabrodo. Vico III Sant’Efisio risulta oggi l’unico tratto di Stampace non interessato ai lavori di rifacimento dei sottoservizi che circa otto anni fa interessarono il rione. Ma gli abitanti non ci stanno. E dopo una riunione infuocata hanno deciso di spedire una lettera al Comune, chiedendo, con una diffida, la sistemazione definitiva della strada. L’avviso, scritto dall’avvocato Efisio Busio, denuncia cedim enti strutturali in via Sant’Efisio 67 e vico III Sant’Efisio 1 e 8 e in via Santa Margherita 2-4-6. I palazzi in questione presentano, secondo Busio «preoccupanti problemi strutturali », evidenti dalle lesioni sulle strutture portanti e sulle tramezzature «che denunciano gravi dissesti statici».
LE CAUSE. Secondo i residenti sarebbero state le perdite provenienti dalla rete idrica sotto vico III Sant’Efisio a smuovere il terreno, facendo cedere le fondamenta e squarciando le pareti delle abitazioni con crepe e fenditure. E tutto perché il tratto di strada di vico III Sant’Efisio dal civico 2 al 4, è l’unico tratto di Stampace alta nel quale non sono stati effettuati gli interventi di rifacimento dei sottoservizi del manto stradale. A ulteriore riprova i cedimenti e gli avvallamenti tutt’oggi visibili nell’asfalto sopra l’antico ciottolato di vico III Sant’Efisio.
LA SOLUZIONE. Si impone la necessità di un intervento risolutivo della crisi, visto e considerato l’alto numero di abitanti di questa zona di Stampace, vicino alle vie dello shopping, alla movida notturna, all’università e all'ospedale San Giovanni di Dio. Per non parlare delle ore di punta, quando l'intera area è trafficata dai tanti mezzi provenienti dall’hinterland in cerca di parcheggio. E le piogge degli ultimi giorni non fanno altro che alimentare le paure dei residenti. E forse erodere altri millimetri preziosi. «Da due mesi non riusciamo a dormire per questa storia», si lamenta Pina Russo, stampacina doc, ora molto preoccupata. «L’assessore è venuto per un sopralluogo. Speriamo che sistemi presto la strada», dice la signora mentre mostra l'inquietante ferita della parete.