Tanti giovani talenti per la prima serata del Lirico [Francesca Mulas]
FRANCESCA MULAS
Anna Tifu - Immagine tratta dal web
Riapre la stagione concertistica, dopo la pausa estiva, al Teatro Lirico di Cagliari: e riapre con un programma (nelle serate di venerdì 19 e sabato 20 settembre) complesso e ricco di spunti interessanti. Finalmente si è infatti compiuta un'operazione assai comune nel resto d'Europa, ossia la commissione di un pezzo da eseguire in prima assoluta: la scelta, in questo caso, non è stata troppo azzardata (l'autore del brano, Riccardo Panfili, classe 1979, è essenzialmente un compositore neoromantico, con una scrittura, a suo stesso dire, "tradizionale") ma è comunque un segnale, un tentativo di proiettarsi verso il futuro nonostante la crisi economica e identitaria nella quale versa la cultura italiana. Il brano "Inside" (da leggersi "In-side", ossia "a fianco", da una parte") prevede il clarinetto solista contro un ensemble di archi e percussioni: lo strumento (suonato in questa occasioni dalla bravissima Ivana Mauri, sempre una certezza in prove così ardue) rappresenta, secondo le intenzioni dell'autore, l'incapacità di colui il quale viene emarginato di includersi ed essere accettato dalla società (massa orchestrale). Ecco, un esempio quindi di musica a programma: ma onestamente non si sentiva il bisogno di questa spiegazione, che confonde invece che chiarire le scelte del linguaggio musicale utilizzati. In realtà, infatti, il clarinetto è perfettamente integrato con il resto della compagine orchestrale, soprattutto con le percussioni (ottima la prova di Davide Mafezzoni e Pierpaolo Strinna), e durante le varie sezioni del brano, aperto e chiuso dal suono delle campane, esso sembra, più che emarginato, assoluto protagonista. L'Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari è stata diretta da Alessio Allegrini, amico di Panfili e committente del brano "Out" che forma una sorta di dittico con "Inside, proveniente da un passato di eccellente cornista e direttore artistico della Human Rights Orchestra; forse per questo motivo la trasmissione del messaggio sociale era così importante sia per lui sia per Panfili. Comunque, ascoltando solo la musica, si è potuto assistere ad un'esecuzione gradevole da parte dell'Orchestra: il brano (anche se qualche spettatore ha storto il naso per le troppe dissonanze) è in realtà accessibile anche ai non addetti ai lavori, vista la scrittura tradizionale, la vena melodica e l'agile consequenzialità degli episodi. Anzi, forse da un compositore così giovane e già affermato si potrebbe sperare una maggiore sperimentazione, soprattutto ritmica e nell'uso alternativo degli strumenti tradizionali.
Successivamente è salito sul palco l'emblema della serata: la violinista cagliaritana Anna Tifu, molto amata dall'Orchestra e dal pubblico locale. La strumentista si è esibita in un pezzo di bravura, il Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op.61, ma purtroppo la sua crescita artistica, che si poteva intravedere in sprazzi solistici, è stata tarpata dalla scelta di Allegrini di far eseguire all'orchestra l'intero brano ad un tempo esageratamente lento: tutto ciò si è ridotto con un scollamento evidente fra la solista e il resto dell'orchestra, entrambi a disagio per il tentativo frustrante di trovare una simbiosi non riuscita. Soprattutto il finale è stato sofferto, con la Tifu che, come un destriero imbrigliato, cercava di dare piglio e grinta ad un'orchestra e a un direttore troppo placidi e contenuti. È nel bis che Anna Tifu ha potuto mostrare realmente al pubblico le sue doti: l'esecuzione della Sarabanda dalla Partita in re minore BWV 1004 di Johann Sebastian Bach ha confermato le sue eccezionali doti tecniche e la bravura nel saper trarre dallo strumento tutte le sue potenzialità.
La serata si è conclusa con l'esecuzione della Sinfonia n. 9 in Do maggiore D 944 "La Grande" di Franz Schubert. Non un unico protagonista, quindi, ma un compositore, una violinista e l'intera orchestra hanno contribuito, separatamente, alla riuscita della serata. I due prossimi appuntamenti chiuderanno la Stagione Sinfonica 2014: mercoledì 24 settembre il violinista Stefan Milenkovich e la pianista Srebrenka Poljac proporranno un recital cameristico, mentre sabato 27 settembre sarà la volta della soprano Jeanette Thompson e della pianista Kenneth Merrill.