La Giunta Zedda propone al consiglio comunale di procedere a una nuova adozione del bilancio di Previsione 2014–2015–2016. “E’ la prova che, come avevamo denunciato, i conti preparati da questa amministrazione erano sbagliati e adesso cercano di corr
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“Quello che temevamo è successo”. È il commento del gruppo Forza Italia al Comune di Cagliari. Con una delibera (la n. 207 del 12 settembre) la Giunta Zedda propone al consiglio comunale di procedere a una nuova adozione del bilancio di Previsione 2014–2015–2016. “E’ la prova che, come avevamo denunciato, i conti preparati da questa amministrazione erano sbagliati e adesso cercano di correre ai ripari”, aggiunge Giuseppe Farris, capogruppo Fi, che dichiara: «Si tratta di un fatto gravissimo che non ha precedenti nella storia del Comune di Cagliari e che testimonia, caso mai ce ne fosse bisogno, la condotta dilettantesca di Zedda e sodali, non solo incapaci di amministrare ma anche di ascoltare i suggerimenti costruttivi che, nell’interesse della città, Forza Italia aveva dato già in occasione del dibattito sul bilancio. In quella sede, infatti, denunciai che il Piano Economico–Finanziario della Tari era manifestamente sbagliato in quanto era stato strutturato prevedendo che il nuovo servizio di raccolta differenziata (che comporta maggiori oneri per circa mezzo milione di euro al mese) potesse partire dal mese di giugno. Da allora (era il 16 Aprile) appariva evidente a chiunque che la nuova gara non potesse concludersi in tempo utile, così proposi di rimodulare i conti prevedendo che il nuovo servizio dovesse partire da gennaio 2015, avvertendo che altrimenti si sarebbe dovuto rifare il bilancio. Fra i frizzi e i lazzi, il sindaco e i consiglieri di maggioranza decisero di andare avanti. Ed ecco il patatrac».
Maurizio Porcelli afferma: «Un pasticcio brutto, brutto che conferma che ci troviamo davanti ad Amministratori Comunali per caso. Peccato che non si rendano contro che la città soffre come non mai e che non possiamo arrivare a fine Settembre per dotarci di un bilancio di previsione».
Stefano Schirru, rincara la dose. «L’arroganza della giunta e della maggioranza è oramai incompatibile con la guida della città. Li avevamo messi sull’avviso e sono andati avanti come se nulla fosse accaduto».
Infine, Anselmo Piras: «Dopo la Tasi ecco la Tari. La confusione regna sovrana. Speriamo che la commissione esaminatrice della prossima Capitale Europea della Cultura non lo venga a sapere altrimenti al massimo possiamo candidare la città al Festival delle biodiversità».