Il piano del Comune divide i castellani tra contestatori e favorevoli
Al via oggi la pedonalizzazione di piazza Palazzo
Quaranta stalli in meno. Cancellati dal Comune per trasformare piazza Palazzo in una vera agorà nel cuore antico di Cagliari, sottraendola così a quel ruolo di grande parcheggio che le era stato assegnato. Una piccola rivoluzione del traffico e della mobilità urbana riservata a Castello, annunciata da tempo, e che solo questa mattina verrà avviata. Di quei circa cento stalli ne restano sessanta. Cinquanta delimitati dalle strisce blu, gratuiti per i residenti e a pagamento per chi qui non abita, e una decina riservati a Prefettura e Polizia.
IL VIA Dunque, si parte. Mentre i castellani aspettano di capire, tra mugugni, rabbia, speranze e entusiasmi annunciati, quali benefici o quali disagi le scelte del Comune potranno portare a chi intorno a Piazza Palazzo vive, lavora. Così ieri mattina, mentre la piazza brulicava di comitive di turisti al seguito dei ciceroni sbarcate dalle navi da crociera, i cagliaritani di Castello si dividevano sui giudizi da dare al taglio degli stalli, a volte prendendo di petto il problema, altre volte affidandosi a verità assolute, ricette rigorose, analisi tecnico-politiche, contestazioni tout court contro i massimi sistemi per dire la propria sulle scelte dell'amministrazione municipale e in particolare dell'assessore al Traffico, Mauro Coni.
Dal balcone del suo appartamento di via Cannelles, Mariola Pitzalis, titolare di uno stallo riservato ai disabili («Ce l'hanno solo spostato di pochi metri, nulla di più») si dichiara soddisfatta. «Ma che bella la piazza senza macchine. Io qui ci sono nata, sarà bellissimo».
IL TECNICO Magari lo sarà. Ma l'ingegnere che in Castello vive, disposto a parlare ma solo con la garanzie dell'anonimato («Diciamo per questioni professionali, di lavoro. Mi scuso ma è così...», taglia corto), non la pensa allo stesso modo. Uno sguardo per terra e le parole corrono veloci. «Guardi queste strisce blu. Praticamente sbagliate. Un parcheggio a forma di rombo? Sono fuori norma. Tecnicamente questo parcheggio non è stato progettato. A parte questo, la questione non è cosa fai ma come lo fai, e le scelte di piazza Palazzo non favoriscono certo i residenti che avrebbero il diritto di avere servizi di mobilità pubblica adeguati a cominciare dai parcheggi. Esattamente come avviene nelle altre zone di Cagliari. Perché il cittadino, il contribuente del centro storico viene visto diversamente dai cittadini di via Scano? Chiedete a loro cosa avrebbero pensato se gli avessero impedito di rientrare a casa».
BUSTE E PACCHI Questione spinosa, più volte sollevata. Maria Serra non ha ricette ma tante verità legate alla vita reale: «Provate a lasciare l'auto nei parcheggi di viale Regina, provate a tentare di rientrare a casa con le buste della spesa e prendere quell'aggeggio che ancora chiamiamo ascensore. Ecco, sta anche qui il problema dei parcheggi cancellati che non potranno essere sostituiti da quelli delle altre strade di Castello come via Porcell, Cammino Nuovo».
Comunque sia, sono in molti, a Castello, che chiedono con forza al Comune di sottoscrivere con Apcoa, proprietaria del parcheggio di viale Regina Elena, un accordo per soste scontate per i residenti. Una questione portata in Consiglio, dall'esponente dell'Udc, Renato Serra. Non solo. In Castello è già stata fatta una petizione per chiedere al Comune un passo indietro.
IL BAR Intanto in mattinata (lo ha assicurato al titolare, Alejandro Correa, l'assessore Mauro Coni) gli operai dovranno rimediare all'errore delle strisce blu tracciate nell'area davanti al Caffè Hippe. Dove devono stare tavolini e sedie per i clienti.
Andrea Piras