Sono i risultati che emergono dal trofeo Achille, organizzato da Legambiente, in collaborazione con Trenitalia, Ctm, Arst e Comuni aderenti, sfida sui tempi di percorrenza tra due gruppi di partecipanti lo stesso percorso prestabilito
redazione@cagliaripad.it
Non c'è confronto. E la regola vale sia se si deve andare a Monserrato, sia se si deve arrivare a Quartu: i mezzi pubblici battono le auto private. E chi usa pullman e metro è anche meno stressato per il viaggio.
Sono i risultati che emergono dal trofeo Achille, organizzato da Legambiente, in collaborazione con Trenitalia, Ctm, Arst e Comuni aderenti, sfida sui tempi di percorrenza tra due gruppi di partecipanti lo stesso percorso prestabilito che, da Decimo, passa per Assemini, Elmas, Cagliari, Pirri, Monserrato e Quartu Sant'Elena.
Tutto questo nell'ambito delle iniziative sulla Settimana della mobilità sostenibile. Primo percorso, Decimo-Monserrato.
Auto e treno sono partiti dalla stazione alle 9.43. Chi ha scelto i mezzi pubblici ha dovuto cambiare "carrozza" in piazza Matteotti. E ha perso anche un po' di tempo per rispondere alle domande di passanti e giornalisti. Alle 10.20 tutti sul 31 per andare in piazza Repubblica. E prendere al volo la metro leggera per Monserrato. Arrivo a San Gottardo alle 10.49, appena sessanta secondi prima dell'auto. Più netto il divario per la tratta Decimo-Quartu. Partenza contemporaneamente alle 9.43 dalla stazione. Ma al traguardo di via Brigata Sassari chi ha preso il pullman è arrivato alle 10.46. Mentre chi si è messo al volante ha fermato il cronometro alle 10.55. Nove minuti di differenza.
"Chi usa i mezzi pubblici- spiega Annalisa Colombo, presidente del circolo di Cagliari di Legambiente - risparmia tempo e guadagna comfort. Il trasporto pubblico è più economico e rispetta l'ambiente. Ma non solo: domani durante un convegno saranno illustrati dei dati molto interessanti sul rapporto trasporti-salute. Un'anticipazione: chi usa mezzi pubblici arriva al posto di lavoro con meno stress rispetto agli automobilisti".