Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dove sta nascendo la nuova Cagliari

Fonte: L'Unione Sarda
18 settembre 2014

Per avere un'idea della Cagliari che verrà, basta un passaggio rapido nei dintorni di Carlo Felice, inteso come statua. Le sere del settembre cagliaritano si prestano molto bene a fare da sfondo: dopo le 20 il caldo non è più asfissiante, l'aria torna a essere aria, il traffico della mattina cede il posto a un'altra folla. Nel Largo bar e negozi aperti, non si sente quasi parlare italiano ma una miscela di lingue da tutto il mondo. Turisti e immigrati contrattano in inglese, all'occorrenza spagnolo ma oltre non si va. Per ragioni misteriose sono scomparsi mendicanti, privatissimi appelli (“Ho fame”) e depressi cani d'accompagnamento. I marciapiedi sono pieni, si cammina sfiorandosi quasi fossimo in via del Corso a Roma. Poi c'è piazza Yenne, che è un incredibile colpo d'occhio. Alle 21 i tavolini dei bar sono tutti occupati, musica e parlottìo di fondo, atmosfera rilassata perfino per il pensionato che, seduto sul bordo di un'aiuola, si gode questa umanità a densità cinese. La ressa prosegue sulle scalette di santa Chiara, s'infila tra le stradine dietro la Rinascente in un felice sbracamento collettivo che segnala la magìa di un'estate metropolitana.