Il 29 a Roma vetrina per le sei città al museo d'arte contemporanea
Lunedì 29 settembre sarà una data importante, nella corsa per ottenre il titolo di Capitale europea della cultura per il 2019. Le sei città finaliste, inclusa Cagliari, sono state invitate per quella data al Maxxi, il museo d'arte contemporanea di Roma firmato dall'archistar Zaha Hadid (autrice del mai realizzato Betile): un'iniziativa dell'ex ministro Giovanna Melandri, presidente della Maxxi Foundation. A ogni città è stato chiesto di illustrare il proprio progetto di candidatura, e in particolare le parti sulla riqualificazione urbana, a esponenti di Confindustria e Associazione nazionale costruttori e imprenditori potenzialmente interessati a investire nel territorio. Ogni città ha dovuto indicare un organo d'informazione che prendesse parte ai lavori: il Comune ha scelto L'Unione Sarda , che sarà rappresentata dal direttore Anthony Muroni e dal capocronista Pietro Picciau.
Anni fa, quando il ruolo di Capitale toccava a una città del Regno Unito, Liverpool e Newcastle duellarono fino all'ultimo per il titolo. Vinse Liverpool, ma il programma di Newcastle fu talmente ricco da generare a lungo effetti positivi in termini di visibilità e capacità di attrazione per la città. La giunta guidata da Massimo Zedda spera ovviamente di vincere. Ma, dovendo perdere, sogna di farlo alla maniera di Newcastle. «La candidatura è un'ottima occasione in sé», riassume il sindaco: «Sarà un caso che, mentre i dati sul turismo di settembre sono pessimi ovunque in Italia e in Sardegna, Cagliari sia in controtendenza?» (m. n.)