Spending Review: Oristano è uno dei comuni più colpiti dai tagli
Il capoluogo sardo è al 12esimo posto su 101 città, con tagli che arrivano fino al 60%
Oristano è tra i comuni italiani che più sono stati colpiti dai tagli nel trasferimento delle risorse dallo Stato. Lo stabilisce un’indagine condotta dal Centro Studi Sintesi, pubblicata oggi dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore, che, in vista delle nuove decisioni del Governo sulla spending review, ha disegnato la mappa dei tagli operati dallo Sato in 101 capoluoghi di provincia italiani.
Oristano, che nella classifica è al 12esimo posto assoluto su 101 città, dal 2010 ha subito tagli pari al 59%, per un totale di 4,6 milioni di Euro.
Il capoluogo di provincia è la prima tra le città sarde, visto che Sassari raggiunge la 22esima posizione(55%), Cagliari alla 32esima (53%) e Nuoro nella 65esima (45%) ed è seconda tra le città del centro-sud dopo Lecce (60%).
“Oristano risulta particolarmente penalizzata” osservano il Sindaco Tendas e l’Assessore al Bilancio Giuseppina Uda. “La misura di questa penalizzazione è evidente se si rapporta la media dei tagli operati sui capoluoghi e quelli che hanno colpito la nostra città. In media la riduzione è stata del 46% contro il nostro 59%, in termini assoluti ogni capoluogo ha ricevuto 3 milioni di Euro in meno, mentre per Oristano il taglio è stato di 4 milioni 600 mila Euro”.
Dal 2010 il Governo è intervenuto a più riprese, riducendo progressivamente la quantità di risorse destinate ai comuni italiani stabilendo, di volta in volta, criteri differenti contenuti in vari provvedimenti legislativi tra i quali il Decreto Salva Italia del 2011, la Spending review del 2012, la Legge di stabilità del 2013 e il Decreto Bonus 80 Euro del 2014: dalla proporzione dei trasferimenti, alla distribuzione territoriale del gettito IMU e alla proporzione dei consumi intermedi, della disponibilità di auto blu e delle consulenze.
“Lo studio pubblicato dal Sole 24 Ore conferma in maniera chiara quanto stiamo dicendo da un paio di anni – aggiunge l’Assessore Uda -. La riduzione dei trasferimenti, che sta colpendo l’intero sistema delle autonomie locali, per assicurare i servizi essenziali obbliga i comuni a recuperare nuove risorse attraverso i tributi locali. Mi piace osservare che se da un lato Oristano è uno dei comuni più colpiti dai tagli, è anche uno dei comuni capoluogo di provincia con la tassazione locale più contenuta”.