Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Fulcro l'Exmà di Cagliari Che “Sorpresa” sul trenino di Tuttestorie

Fonte: L'Unione Sarda
15 settembre 2014

 

 L o stupore arriverà sul Trenino. Proprio quello dei turisti. “Dlindlon”, a bordo saliranno i bambini e lo scrittore Luigi Dal Cin, per un viaggio “imprevisto” e “favoloso” nelle strade di Cagliari. Ma sboccerà anche con l'oper-azione “Il Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto. (Grande) arte contemporanea al servizio dell'infinito. Paroloni: la natura e l'intelligenza artificiale si incontreranno in un cerchio e la fusione verrà realizzata da tutti i partecipanti. Chissà cosa sarà. Comunque una “Sorpresa!”, la parola d'ordine del festival per ragazzi Tuttestorie in programma dal 2 al 9 ottobre. Di tutto e di più, perché tutto è sorpresa «fin da quando si nasce», ricorda Cristina Fiori. E dunque letteratura, scienza, teatro, arti visive, tecnologia, fumetto, musica, gioco. Con un accento particolare sull'arte.
Presentazione ieri, al Terrapieno di Cagliari. Non casuale: quasi una joint venture col Marina Cafè Noir. Tanto per smentire (almeno una volta) chi pensa che nel settore festival si pecchi di egoismo. La sostanza di questo «enorme» pentolone per bambini, ragazzi e adulti, con l'etichetta “Racconti, visioni e libri da restare a bocca aperta”, è innanzitutto nei numeri: 380 appuntamenti (230 a Cagliari), 150 aperti al pubblico, 70 ospiti. E ventidue comuni coinvolti. Il fulcro è l'Exmà, il luogo è l'Isola. Ma forse ciò che più conta è un concetto ripetuto già otto volte (questa sarà la nona): la rassegna coglie di “Sorpresa” i piccoli. Incide cioè sul futuro. E in un campo, la cultura, che, data la crisi, rischia di restare molto indietro. Per capirci, parole di Claudia Urgu, nelle rete di (fondamentale) collaborazione con le scuole «tutto è gratuito», a una condizione: che «vengano letti i libri». Ma alla fine non è una costrizione, questo è appurato: è piacere. E investimento. Al passo con i tempi. Manuela Fiori segnala l'importanza data quest'anno «alle nuove tecnologie». Interazione, multimedialità saranno termini correnti tra i tendoni pensati e realizzati dalla cooperativa Tuttestorie e dall'esercito di volontari. Come la mostra “ABCWUZ! Il rifugio di Gabò, cacciatore di libri” o “Il giardino dipinto” della compagnia TPO. Per tutta la durata della rassegna poi resterà aperto il laboratorio “Mirabilia...la magia dell'arte” con la regia del Castello di Rivoli Museo d'arte contemporanea di Torino.
Ma c'è un nucleo che, se si adegua, non perde lo spirito originario: l'Ufficio poetico (di “Sorprendenza”), diretto da Bruno Tognolini (e curato insieme a Francesca Amat e Andrea Serra). Raccoglierà «le sorprese che racconteranno» (lo stanno già facendo) i bambini, portate da due angeli-postini per essere appese nelle pareti del festival. Un altro libro di stupore, che si scrive e si legge in tempo reale. E a proposito di angeli ce ne saranno due (Fabio Marceddu e Maria Loi) in veste di “pescatori”. Lasciamo i dettagli all'immaginazione.
Impossibile, naturalmente, elencare l'intero programma. Giusto qualche sottolineatura: il primo ottobre anteprima Babbo Parking col direttore di Radiotre e inventore di “Fahrenheit” Marino Sinibaldi. Franco Perlasca (intervistato da Anthony Muroni) racconterà la storia del padre Giorgio (che salvò milioni di ebrei). Arriveranno l'illustratore Gek Tessaro e il papà di Lupo Alberto, Guido Silvestri (in arte Silver). Poi quattro stranieri, per la prima volta in Sardegna: Eoin Colfer (autore della saga fantasy di Artemis Fowl, 21 milioni di copie vendute), Yves Grevet, Elvira Lindo e Frida Nilsson.
Insomma, un lungo viaggio. E per dirla con l'assessore comunale alla Cultura Enrica Puggioni, «un capitale di esperienze, idee, conoscenze» da mettere sul tavolo di un'altra sopresa (si spera): Cagliari capitale europea della cultura.
Roberto Cossu