Ratti nel Corso Vittorio Emanuele e nelle zone limitrofe, adesso il Comune chiede alla Asl di concordare le strategie più efficaci per far fronte al crescente numero di animali.
L'assessorato all'Igiene del suolo cerca così di affrontare con mezzi adeguati l'emergenza. Le segnalazioni sulla presenza di colonie di topi che sembrano non temere le ripetute azioni di derattizzazione si sono moltiplicate in queste settimane. «A favore degli animali - spiegano in Municipiop - giocano le condizioni di un quartiere ricco di ripari, passaggi verso il sottosuolo e edifici in degrado».
Per questo la collaborazione con la Azienda sanitaria, da affiancare agli strumenti del Centro provinciale antinsetti (che si occupa anche dei piani di derattizzazioni), viene considerata un fattore fondamentale per colpire con maggiore precisione i punti critici. Sono diverse le ipotesi di intervento. «Potrebbe essere sperimentata una nuova batteria di raccolta dei rifiuti, che preveda contenitori di nuova concezione contro le incursioni dei topi. L'attenzione andrebbe rivolta anche alle vicinanze del Portico di Palabanda, con la ricerca di soluzioni condivise tra l'amministrazione pubblica e i soggetti privati che possiedono o usano terreni e locali commerciali». Sarebbe intensificata anche la vigilanza sulla corretta differenziazione dei rifiuti, dopo aver rilevato non pochi casi di discarica “disinvolta” che incoraggia il pasto dei ratti.
Oltre che sull'apporto di Asl e Centro antinsetti, il Comune conta sull'intesa con gli operatori della ristorazione che lavorano nel quartiere. (a.pi.)