I gestori si rifanno delle perdite di luglio. Parcheggi pieni e traffico a rilento nella zona
Stabilimenti balneari affollati in una domenica spettacolare
L'uomo al volante della Citröen C2 accosta nel lungomare della prima fermata, sua moglie sale sul predellino e scruta la spiaggia per qualche secondo: «Lì in fondo, andiamo lì in fondo». Ha avvistato due ragazze che, piegati gli asciugamani, partono a piedi dalla spiaggia e si dirigono verso la strada. Il gioco di squadra dà ragione ai coniugi perché il parcheggio, a mezzogiorno, l'hanno trovato: proprio quello che le due ragazze hanno liberato. L'impresa non era facile. Assieme alle temperature, questo dimostra che anche ieri - malgrado l'autunno sia dietro l'angolo, il debutto del Cagliari al Sant'Elia e la riapertura delle scuole il giorno seguente - era una tipica domenica di mezza estate. Non a caso, erano tutti occupati perfino i parcheggi per gli scooter.
GLI STABILIMENTI In attesa che Giove e il calendario risolvano il problema di comunicazione sui nomi dei mesi (domenica d'agosto a settembre inoltrato), i gestori degli stabilimenti e dei baretti gongolano, anche se si affrettano a precisare: «Ogni anno abbiamo un settembre spettacolare, nessuna sorpresa». Guido Passino, direttore de Il Lido, parla di compensazione: «Questo mese ci ripaga del maltempo di luglio». Poi si ferma e fa un sospiro: «Ma non ci lamentiamo perché pensiamo ai colleghi della Riviera adriatica, di quella ligure e della Versilia, che hanno avuto un agosto terribile in una stagione balneare assai più breve della nostra». A proposito: le biglietterie degli stabilimenti chiuderanno il 30 settembre, ma solo quelle: la stagione proseguirà con bar e ristoranti aperti, così come i chioschi.
BUONI AFFARI Mario D'Aquila ha 83 anni e qualche acciacco, ma vigila nella hall dello stabilimento che porta il suo nome: «Certo che sta andando bene, in questo mese, ma da domani cambia tutto: bambini e ragazzi tornano a scuola, con la mente le famiglie non sono più in vacanza e dopo il 30 settembre qui verranno i pensionati». Altro pubblico, invece, per gli stabilimenti stagionali: «In ottobre arriveranno i turisti stranieri», prevede Maria Letizia Cocco, mentre coordina il lavoro del personale a “Le palmette”, «cioè le persone che amano prendere il sole in pieno relax, lontani dalla calca estiva. Certo, i tre giorni di diluvio a luglio ci hanno tagliato le gambe, ma almeno in Sardegna la stagione dura di più e qualcosa si recupera con il chiosco». E vissero tutti felici e contanti.
Luigi Almiento