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L’assemblea degli operatori: «In due anni abbiamo subito tagli pesanti e perso tanti posti di lavoro, siamo al collasso»
spettacolo cultura crisi
di Alessandro Pirina
.CAGLIARI. La crisi e i tagli rischiano di travolgere nell’isola anche l’industria dello spettacolo. A denunciarlo è l’assemblea regionale dell’Agis, l’associazione che rappresenta le più importanti associazioni di spettacolo dal vivo, che si è riunita al teatro delle Saline di Cagliari.
«In Sardegna corriamo il rischio di assistere a una vera e propria ecatombe delle aziende culturali e delle principali manifestazioni che da decenni supportano l’offerta turistica e culturale – affermano gli operatori dello spettacolo –. I pesantissimi tagli nei finanziamenti da parte degli enti locali in due anni hanno portato l’assessorato regionale alla Pubblica istruzione a ridurre del 40 per cento i finanziamenti destinati al comparto professionale dello spettacolo. Senza contare che nello stesso periodo l’assessorato al Turismo ha contemporaneamente tagliato del 50 per cento le risorse destinate agli eventi di grande interesse turistico».
La denuncia dell’assemblea dell’Agis non è un atto d’accusa nei confronti dell’assessore alla Cultura, Claudia Firino, di cui anzi è apprezzato «l’impegno che ha portato all’approvazione di una delibera della giunta che ha reso immediatamente erogabili gli esigui fondi finora stanziati. Ma queste erogazioni – sottolineano gli operatori – non saranno però sufficienti a salvare il comparto oggi al collasso, la cui realtà deve necessariamente essere affrontata come una vera e propria emergenza di carattere economico-sociale, che necessita subito di adeguate risorse integrative già nel riassestamento del bilancio regionale 2014».