Rassegna Stampa

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Un ente unico per governare il Poetto. Erriu: "Possibile con la città metropolitana"

Fonte: web SardegnaOggi.it
10 settembre 2014

 

Un ente unico per governare il Poetto. Erriu: "Possibile con la città metropolitana"
Due città e un unico Poetto, quello cagliaritano e quartese uniti "giuridicamente" quando verrà alla luce la città metropolitana. L'annuncio arriva da Cristiano Erriu, assessore regionale degli Enti Locali. Sabato scorso la proposta era emersa durante la presentazione del volume "Poetto 1913-2013: Un Secolo Cento Anni".



E’ diviso, giuridicamente, tra il capoluogo e Quartu Sant’Elena. Col risultato che le differenze abbondano: tra lavori da svolgere, permessi di varia natura e strumenti urbanistici. Il Poetto, però, presto avrà una regìa “unica”. Quando? “Appena Cagliari diventerà città metropolitana. Tra i processi di semplificazione che ciò comporterà, è prevista anche l’istituzione di un unico soggetto che governi tutto il lungomare”, dalla Sella del Diavolo al Margine Rosso. Parole di Cristiano Erriu, assessore regionale degli Enti Locali. Sabato, nel tratto di spiaggia cagliaritano, si è svolta una tavola rotonda con tema centrale il Poetto, organizzata da Gianfranco Carboni, presidente dell’associazione Quadrifoglio Karalis. Presenti i consiglieri regionali Piero Comandini (Pd), Paolo Truzzu (FdI) e Pierluigi Mannino, consigliere comunale di Patto per Cagliari. La proposta emersa dal dibattito è la necessità di un consorzio unico, e magari unire il Poetto col Parco di Molentargius per un compendio stagno-spiaggia. Il tutto per valorizzare le due realtà “confinanti” dal punto di vista ambientale e turistico.

Il Poetto ha due volti, sia stilistici sia normativi. Assessore Erriu, c’è la possibilità di norme identiche per il lungomare?

“Certo. La visione unitaria del Poetto sarà realtà appena Cagliari diventerà città metropolitana. Il testo della legge regionale è in corso di elaborazione, entro pochi mesi sarà realtà. Così facendo, ci sarà un unico ente di area vasta che metterà ordine e darà un’unicità sui fabbisogni dell’intero litorale, cagliaritano e quartese”.

Il riferimento è al Pul…

“Sarà unico, non ci saranno più due Piani di utilizzo dei litorali, né due differenti strumenti urbanistici. L’istituzione della città metropolitana serve per governare e dare gambe a processi di semplificazione e coordinamento anche in ambiti come quello del Poetto”.

A proposito: Poetto e Parco di Molentargius sono praticamente divisi da una strada. Assessore, è possibile unire amministrativamente le due aree?

“Non vanno mischiate le mele con le pere. Molentargius ha vincoli di ogni tipo, anche legati all’Unione Europea, e il Parco nasce con finalità ovviamente differenti dal vicino Poetto. Per essere chiari: il litorale ha un bisogno di governo che va gestito dall’ente pubblico con modalità diverse da Molentargius. Al Poetto operano anche soggetti del demanio marittimo, attorno alla laguna i soggetti sono altri”.

Molentargius dopo tanti anni è ancora una realtà che lascia a desiderare…

“Ci sono problemi di pianificazione che devono passare attraverso strumenti precisi. Il Parco nasce per offrire una valorizzazione dell’area dal punto di vista naturalistico. Vanno fatte azioni di coordinamento e attuare iniziative per la valorizzazione della laguna. Non bisogna però creare confusione, Molentargius è una cosa, il Poetto un’altra”.