Rassegna Stampa

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Cultura, Cagliari Capitale europea 2019, depositato il dossier

Fonte: web cagliaripad.it
9 settembre 2014

 

Corsa a sei con Lecce, Matera, Ravenna, Siena e Perugia. Puggioni: "Non avremmo mai - ha detto Puggioni mai partecipare a questa sfida senza il contributo di tutto il tessuto culturale di Cagliari"


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Depositato a Roma il dossier di Cagliari per la sfida della Capitale europea della Cultura 2019.
Lo ha annunciato questa mattina l'assessore comunale alla Cultura Enrica Puggioni intervenendo alla presentazione della quarta edizione del festival Alig'Art. Si tratta di un passaggio decisivo in vista del rush finale per l'assegnazione del "titolo".
Ormai, dopo la scrematura del ministero, la gara per diventare capitale della cultura si è ristretta a sei candidature: assieme a Cagliari sono rimaste solo Lecce, Matera, Ravenna, Siena e Perugia. "Non avremmo mai - ha detto Puggioni mai partecipare a questa sfida senza il contributo di tutto il tessuto culturale di Cagliari".

Entra nella fase decisiva la corsa di Cagliari a Capitale europea della Cultura per il 2019 (sei le città finaliste) con la consegna del dossier di 100 pagine - tante sono quelle richieste dalla commissione composta da giurati italiani ed europei - in cui è riassunto il lavoro svolto sinora e il percorso da intraprendere verso e oltre il traguardo.
Cento pagine in cui il filo rosso con l'omaggio a Maria Lai, simbolo della corsa alla candidatura, accompagna il cammino scandito da numerosi incontri pubblici tra operatori culturali, enti ed istituzioni, associazioni e singoli cittadini che con le loro proposte e le loro idee, a volte con semplici suggestioni, hanno permesso al progetto Cagliari-Sardegna 2019 di arrivare in finale con Ravenna, Siena, Perugia, Lecce e Matera.

"Un progetto corale, quindi, in cui il filo rosso è la metafora della tessitura tra i paesaggi - spiega l'amministrazione comunale - metafora che si concretizza nel superamento di quelle linee di confine che storicamente hanno separato la Sardegna dal resto dell'Italia e dell'Europa ma anche e soprattutto gli stessi territori isolani tra loro e, spesso, luoghi e persone all'interno delle singole città".
La sfida del percorso, indicata anche nel titolo del dossier, è quella di rendere i margini "nuova centralità" e disegnare "soglie, non più confini". Quello che si è fatto e si sta facendo è un viaggio collettivo di superamento delle linee di confine - siano esse socio-culturali, temporali o spaziali - che potrà proseguire solo con la partecipazione attiva di tutti: solo così il capitale umano, quello di esperienze e di progetti che si sta ritrovando attorno alla candidatura potrà crescere ancora, al di là e oltre il titolo di Capitale.
Prossimi appuntamenti ufficiali sono la visita della commissione giudicatrice in Sardegna, prevista per il 3 ottobre, e l'audizione a Roma in programma il 15 ottobre. Il progetto sarà presentato pubblicamente in una serie di incontri che si svolgeranno nelle prossime settimane.