Dal 19 al Lazzaretto di Cagliari incontri, mostre, proiezioni, laboratori e concerti
Un ricco programma per il “Futuro Anteriore”
C ompie quattro anni, cambia casa, ma resta fedele al suo motto. Continuando la perenne ricerca di una felicità sostenibile l'edizione 2014 del festival Alig'Art si annuncia la più ricca di sempre. Il programma si snoderà dal 19 al 28 settembre al Lazzaretto di Sant'Elia a Cagliari attraverso incontri, mostre, proiezioni, laboratori e concerti. Tante novità rispetto alle stagioni precedenti, tutte all'insegna del “Futuro Anteriore”, il tempo verbale più ottimista della lingua italiana per il quale il possibile, quando c'è impegno è fiducia, può trasformarsi in realtà. «Sostenibilità, condivisione, arti e saperi. Ripartiamo dagli stessi presupposti di sempre - spiega Petra Perreca, presidentessa di Sustainable Happiness, l'associazione tutta al femminile ideatrice della manifestazione - per guardare al futuro con più certezze, grazie a piccoli gesti e buone pratiche, messe in secondo piano dai moderni sistemi produttivi».
E allora spazio a «progetti non convenzionali» tra cui spiccano gli incontri con il sociologo di fama internazionale Alan N. Shapiro e con i filosofi, architetti e grafici protagonisti dello studio di progettazione multidisciplinare DotDotDot; la proiezione del film “In grazia di Dio” diretto da Edoardo Winspeare; la mostra della graphic novel “Alberico” di Rocco Lombardi e il concerto del compositore di musica elettronica Populous.
Ma Alig'Art sarà soprattutto creatività e arte all'insegna di innovazione e sostenibilità. Il Lazzaretto si trasformerà per due settimane in un grande museo sul mare nel quale verrà ospitata una collettiva di artisti, designer e artigiani, autori di opere realizzate con materiale di scarto e di riciclo. Tra le novità principali anche la creazione di una Residenza d'artista impreziosita da tre nomi di caratura internazionale: la video performer greca Mary Zygouri e i fotografi Daniele Pario Perra e Alessandro Toscano, pronti a condurre un'indagine visiva tra le vie di Cagliari.
E Sustainable Happiness quest'anno ha voluto andare oltre, incontro anche a un pubblico con disabilità sensoriali e motorie. «I contenuti culturali - anticipa Perreca - saranno fruibili anche ai non vedenti, ipovedenti, non udenti e ai non deambulanti di ogni età». Dal Lazzaretto partirà infatti un progetto sperimentale per la realizzazione di un festival culturale interdisciplinare accessibile ai disabili sensoriali.
E infine non poteva mancare il concorso. Quello indetto in collaborazione con il Ctm e gli studenti dell'Istituto Europeo di Design di Cagliari per la realizzazione di un video promozionale, finanziato dallo stesso Ctm con un premio di 1.500 euro e successivamente promosso attraverso i canali social dell'azienda. Ma le sorprese non finiscono qui: il festival ha deciso di lasciare la storica sede del Ghetto degli Ebrei nel quartiere di Castello per approdare nella periferia, quella del rione popolare di Sant'Elia. Una scelta - secondo l'assessore alla Cultura del Comune di Cagliari Enrica Puggioni - in piena sintonia con la nuova strada imboccata dalla città. «Il festival rappresenta il fertile terreno culturale su cui la città ha fondato la candidatura a Capitale Europea della Cultura -, un terreno di sfida su cui hanno fatto presa le radici di un cambiamento nel tessuto sociale che andrà ben oltre le due settimane di eventi in programma».
Luca Mascia
Libro di Capra e Luisi
Stasera a Cagliari (ore 18, Biblioteca MeM, in via Mameli) sarà presentato il libro “Vita e natura, una visione sistemica” di Fritjof Capra e Pier Luigi Luisi. Ne parlano Barbara Argiolas, assessore al Turismo del Comune di Cagliari e Paola Piras, Pro Rettore dell'Università di Cagliari. Presente uno degli autori, Pier Luigi Luisi (nella foto). Ai partecipanti sarà dato in omaggio il libro “Il farmaco nel periodo autarchico”, Aboca Edizioni.