Un sistema che non premia ma punisce: il giornalista racconta la sua ribellione
Le inefficienze della raccolta dei rifiuti viste da un tedesco
Udo Gumpel è un giornalista tedesco, corrispondente dall'Italia dal 1997 della televisione all-news Ntv e dal 2009 dell'intero gruppo della tv tedesca Rtl. Con il giornalista italiano Ferruccio Pinotti, ha scritto L'unto del Signore , un libro su Berlusconi e sull'intreccio di rapporti che lo legano al mondo cattolico. Sul suo profilo Facebook ha pubblicato un intervento fortemente critico sulla raccolta differenziata a Roma (dove vive). Alcune critiche sono applicabili anche alla Sardegna (o perlomeno a una parte non trascurabile), altre decisamente no. La sostanza però, ahinoi, ci si attaglia come un guanto: sporcizia diffusa, poca differenziata, altissimi costi.
Ora vi spiego perché non faccio più la raccolta differenziata a Roma. Sono impazzito? Non affatto. Non voglio piu sostenere un sistema totalmente punitivo e per questo assolutamente inefficace ai fini della raccolta dei rifiuti. Vi faccio l'esempio. Ad Amburgo si paga per la quantità e tipo dei rifiuti che la famiglia produce. I bravi differenziatori ricevono a casa i cassonettini blu e gialli per carta e materiali da riciclare. La Nettezza di Amburgo (SRHH) li viene a prendere gratis. Se la famiglia tipo differenzia bene, ha solo bisogno di un cassonetto di 80 litri che si ordina per lo svuotamento bisettimanale, costo al mese: 15,04 euro. In piu la Biotonne , sempre 80 litri, bisettimanale, costa alla famiglia 3,24 euro al mese. Tutti gli altri rifiuti riciclabili si ritirano gratis a casa. Costo mensile per la famiglia tipo (2 adulti, due bambini): 18,48€, all'anno 221 euro.
Non c'entrano i metri quadri della casa abitata, che in questo caso mettiamo siano 120. A Roma lo stesso nucleo familiare pagherebbe 302,4 euro all'anno, in base alla metratura e il numero dei membri della famiglia. Sistema folle perché del tutto indipendente dalla quantità di immondizia prodotta, dalla bravura nella differenziata. L'ultima novità di Roma è che ora il bravo Sindaco Trapiantatore manderà degli ispettori per le strade per beccare chi non fa la differenziata. Il sistema romano si chiama punitivo , il sistema amburghese si chiama premiante . Ora pensate quale dei due sistemi invogli gli abitanti alla raccolta differenziata? Domanda retorica, ça va sans dire. Ora la soluzione del rebus. La SRHH ha 2500 dipendenti, la Nettezza Urbana di Roma 7800. A che cosa serve l'obolus che i romani pagano? Evidentemente non a migliorare la raccolta differenziata. Quella la devono fare i cittadini a gratis , senza essere premiati. La devono fare, per alleggerire il pesante carico di lavoro dei 7800 dipendenti romani e garantire i loro stipendi. La differenziata la devono fare e basta. Amburgo ha 1,8 milioni di abitanti, Roma, 2,7. Qualche dipendente di troppo c'è ,senza dubbio. Al sistema partitico-sindacale però conviene lo stato attuale, perche le municipalizzate sono la loro riserva di caccia, il parcheggio eterno da usare per la propria clientela. Il risultato della malagestione romana è sotto gli occhi di tutti: sporcizia e puzza dai cassonetti, poca differenziata a altissimi costi. E allora dico io: scoppi il sistema.Tanto io butto la immondizia oltre le 15,30, quando gli ispettori del dottor Marino sono gia tornati per l'ultimo timbro del cartellino. Fare la differenziata a Roma è diseducativo - nei confronti dei responsabili, del sindaco. E lo dico con grande disappunto personale, essendo stato educato a casa mia come differenziatore . Una volta cambiato il sistema da punitivo a premiativo-educativo , sarò il piu bravo. Ora però dico basta.
P.s.: Gli amburghesi non la fanno meglio in quanto germanici, ma perché conviene. Ricetta semplice e subito applicabile, ma non se il vero scopo è il mantenimento del carrozzone dei 7800 dipendenti.
Udo Gumpel