VILLANOVA. Gas Cagliari
La «piccola esibizione» in programma ieri sera a Villanova è saltata a causa dei costi troppo alti: «Una tassa occulta sui giovani, sulle attività culturali e sulla musica che non ci saremmo mai aspettati». A denunciarlo sono i membri del circolo aperto “Gas Cagliari” che avevano organizzato una serata di intrattenimento con musica rock nel quartiere: «Una piccola esibizione», specificano.
Le intenzioni erano buone. «Avremmo dovuto sistemare quattro sedie intorno all'edicola della piazzetta», raccontano, «per permettere ad un gruppo composto da dei ragazzi, i “Ritmofficina”, di suonare davanti ad amici e parenti», con due semplici obiettivi: «Fare una buona pubblicità per la nostra associazione di acquisto solidale e offrire ai residenti del quartiere un'occasione per socializzare».
Pubblico previsto: «Vicini e genitori». Ma non è stato possibile: «Il Comune ha preteso che presentassimo una relazione preventiva di impatto acustico stilata da un professionista iscritto a uno speciale albo regionale, ignoto agli stessi funzionari comunali che non ne possiedono un elenco. Come se una stumentazione domestica e dilettantistica possa paragonarsi a quella di Vasco Rossi». Nonostante ciò sono andati avanti nella richiesta dei permessi per occupazione del suolo pubblico. E una volta trovato anche il professionista iscritto all'albo hanno fatto l'amara scoperta: «Il costo oscillava tra i 400 e i 600 euro per una firma su uno prestampato. Questa è la nuova politica dell'assessorato alla Cultura, spettacolo e politiche giovanili». (v. n.)