Piano Casa, Confartigianato chiede la proroga: "Raggiunta quota 100mila interventi"
Confartigianato punta sul “Piano Casa” e nel frattempo è boom di ristrutturazioni. 100mila interventi e 54 milioni di euro detratti hanno generato un valore aggiunto del 3,7%. Meloni (Confartigianato Gallura): “Abbiamo bisogno di strumenti normativi certi per lavorare”.
Fra 87 giorni esatti scade il Piano Casa della Sardegna e Confartigianato rinnova l’appello alla Giunta e al Consiglio Regione per la sua proroga. Meno di tre mesi (il 29 novembre è la data ultima) al termine del Piano Casa nella nostra isola; ovvero ancora poche settimane per usufruire dell’opportunità di ampliare la propria abitazione, o un qualsiasi altro immobile, presentando la Dia o richiedendo la concessione edilizia al relativo Comune di appartenenza.
“Ribadiamo la richiesta degli artigiani all’Assemblea Regionale, all’Assessore all’Urbanistica e alla Giunta – afferma il Presidente di Confartigianato Gallura, Giacomo Meloni - affinché ci possa essere un una proroga del “Piano” così come è avvenuto in molte altre regioni italiane”. “E’ un provvedimento a costo zero – sottolinea Meloni - che, anzi, porterebbe importanti fondi nelle asfittiche casse dei Comuni e lavoro alle imprese dell’edilizia”. “Il Piano Casa è, al momento, e in assenza del Piano Paesaggistico, l’unica certezza normativa che ci sta permettendo di lavorare – sottolinea il Presidente di Confartigianato Gallura – e siamo preoccupati perché dal 29 novembre gli edili potrebbero essere messi nelle condizioni di sospendere la propria attività che, visti i tempi di crisi, si basa principalmente su questi piccoli interventi”.
Da qui la richiesta alla Regione: “Gli artigiani potrebbero essere d’accordo sulla chiusura, o sulla modifica, del Piano Casa ma a condizione che ci siano strumenti normativi certi e chiari che permettano alle aziende di continuare a operare e alle famiglie di programmare gli interventi nel tempo, viste le attuali condizioni economiche. Ribadiamo: non toglieteci l’opportunità di lavorare”.
I dati relativi al giugno 2013, parlavano di 21.853 istanze relative al Piano Casa nei comuni direttamente censiti mentre si arriverebbe a 35.180 pratiche con una distribuzione proporzionale anche nei Comuni non direttamente censiti. Da notare che tra dicembre 2012 e giugno 2013, le istanze sono cresciute di 2.553 unità.
Nel contempo, Confartigianato Imprese Sardegna evidenzia il boom che nel 2012 (ultimi dati disponibili) avrebbe portato quasi 100mila sardi a usufruire delle detrazioni per recupero del patrimonio edilizio e risparmio energetico, generando per il settore un valore aggiunto del 3,7% e per i contribuenti un risparmio di 54 milioni di euro. I dati sulla Sardegna emergono dal dossier dell’Ufficio Studi di Confartigianato relativi al giro d’affari su ristrutturazioni edilizie e risparmio energetico.