Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lo sterrato di via Brianza dimenticato da trent'anni

Fonte: L'Unione Sarda
27 gennaio 2009

La battaglia di 70 famiglie per ridare dignità a una strada diventata rifugio dei tossici

C'è una strada, in città, che il Comune possiede ma non ama, gestisce ma non cura. Per metà è coperta da tante mattonelle quadrate che conducono ad una piccola piazza, per l'altra metà è sporcata da pietre e polvere, fango e rottami. Non ha un nome preciso, non è coperta dall'asfalto e non è neppure baciata dalla luce artificiale dei lampioni. Eppure vi si affacciano i balconi di oltre settanta famiglie, un condominio intero abitato per lo più da pensionati che aspettano da oltre trent'anni un gesto d'attenzione.
È dal 1974, infatti, che consiglieri e assessori si propongono di fare qualcosa per il cosiddetto “sterrato di via Brianza”. Bisognerebbe risistemare le fognature, asfaltare il terreno, allacciare l'illuminazione e bonificare i depositi di carburante che il Comune, al momento di costruire i palazzi, aveva posto sotto la strada per garantire il riscaldamento delle case e che ormai sono in disuso. Invece, in 35 anni di riunioni, incontri, discussioni e delibere, nulla è stato deciso o realizzato. Nulla è stato in grado di strappare la via al suo destino di rifugio per i drogati e i clienti del vicino mercato di via Quirra, sempre in cerca di parcheggi. «Abbiamo parlato con tutti nel corso degli anni - conferma Giuseppe Brucchietti, amministratore del condominio due - ma non siamo arrivati a niente. Gli uffici dell'assessorato al Patrimonio hanno accertato che la strada è del Comune. Ora noi vogliamo sapere, se così stanno le cose, perché il Comune non sistema quello che c'è da sistemare. E soprattutto perché ogni volta che nella strada c'è da fare una riparazione dobbiamo pagare noi di tasca». L'ultimo incontro con l'assessore al Patrimonio Luciano Collu risale al luglio dello scorso anno.
LORENZO MANUNZA

27/01/2009