Il più temibile è il “norvegicus”, aggressivo e intelligente
Leggende metropolitane raccontano che in città per ogni residente ci sono tre topi. «Dati non verificati con metodi scientifici», mette in chiaro Alessandro Sanna, responsabile del Centro provinciale antinsetti. Quantificare il numero è difficile. Innegabile, invece, parlare di invasione: quali sono le zone più colpite? «Il centro storico, dove ci sono molte attività di ristorazione e pertugi ideali per le tane, è senza dubbio un polo di attrazione per le colonie di topi. Registriamo una presenza massiccia di topi anche a Genneruxi, soprattutto d'estate nei giardini delle scuole, quando non sono frequentati».
In città spopolano il rattus rattus e il rattus norvegicus . «Il primo è piccolo e poco aggressivo - spiega Sanna - il secondo, chiamato anche merdona è più grande, aggressivo e intelligente. Per evitare di finire nelle trappole, vanno in avanscoperta i topi vecchi e malati. Se sopravvivono il cibo è per tutti. Per arginare il problema prepariamo esche con anticoagulanti per ritardare la morte di 48 ore». (a. a.)