Rassegna Stampa

web Cagliari Globalist

Pulisce la spiaggia di Piscinas e viene multata dal Comune. Zedda risponde

Fonte: web Cagliari Globalist
4 settembre 2014


Il sindaco Massimo Zedda interviene sulla vicenda della multa per i rifiuti portati in città da un'altra provincia e da un non residente

Sulla vicenda della multa per i rifiuti portati in città da un'altra provincia e da un non residente la questione è molto semplice: Cagliari non può diventare la pattumiera della Sardegna. Soprattutto i cagliaritani non possono e non devono pagare lo smaltimento di rifiuti prodotti da altri. Queste regole valgono nella maggior parte dei Comuni italiani e valgono anche a Cagliari, dove il servizio di controllo è attivo da tempo., scrive il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda sulla sua pagina facebook.

Abbiamo in città circa 154mila residenti. I rifiuti presenti equivalgono a quelli di una città che ha il doppio degli abitanti. Significa che molti, da fuori Cagliari, portano qui i loro rifiuti e i cagliaritani ne pagano lo smaltimento. E' un problema che riguarda tutte le grandi città ed è un dato che influisce non poco sul costo che ogni cittadino paga attualmente per il servizio di raccolta dei rifiuti. Due numeri, per capirci: conferendo in discarica 15mila tonnellate di rifiuti in meno (è quanto stimiamo di fare con il servizio di raccolta porta a porta su cui stiamo lavorando) risparmieremo 2 milioni e mezzo di euro sui 12 milioni che spendiamo attualmente per lo smaltimento. Con una differenziata migliore potremo vendere carta, vetro, lattine e plastica recuperando così altri due milioni e mezzo di euro. Soldi che saranno destinati alla riduzione delle attuali aliquote delle tasse locali, un altro degli obiettivi del nuovo appalto per la raccolta dei rifiuti.

Detto questo, spiace perché nel caso specifico le intenzioni erano le migliori. Ma è giusto ricordare che per non pagare multe sarebbe stato sufficiente lasciare i rifiuti nei cestini dei chioschi presenti vicino agli accessi della bellissima spiaggia di Piscinas, gli unici percorribili creati apposta per proteggere le dune. L'altra possibilità sarebbe stata quella di portare i rifiuti nel proprio comune di residenza, dove si paga la Tari (tassa sui rifiuti).

Certi della buona fede della protagonista del caso specifico, non possiamo suggerire l'idea che ognuno possa portare rifiuti a Cagliari e lasciarli nei cassonetti in città. Dispiace, di nuovo, che una persona civile debba pagare per i rifiuti abbandonati da alcuni incivili.