Protezione Civile, nasce il centro funzionale: garantirà la sicurezza in caso di allerta meteo
Ultima regione a adeguarsi alla normativa nazionale, la Sardegna attiva il percorso per l'istituzione del centro funzionale decentrato di Protezione civile che coordinerà tutto il sistema di allerta mettendo a sistema tutte le informazioni, raccogliendo ed elaborando i dati rilevati nel territorio.
Dal primo ottobre la Sardegna avrà il suo Centro Polifunzionale Decentrato della Protezione Civile Regionale, per garantire un monitoraggio costante della situazione meteo e assicurare alti livelli di sicurezza alla popolazione. Avviato in forma sperimentale - con l'affiancamento di Roma - fino alla fine dell'anno, e dopo l'adozione del documento tecnico che ne definirà e articolerà le funzioni, andrà a regime in forma completamente autonoma dal primo gennaio del 2015. Il centro Polifunzionale, che un decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri del 2004 imponeva a tutte le Regioni di istituire, mette a sistema tutte le informazioni di natura fisica, meteorologica e territoriale, le interpreta attraverso una modellistica sofisticata per poi sintetizzare queste informazioni e fornire i dati alla Protezione civile, che è l'unica competente per lanciare un'eventuale allerta meteo.
"Qualche mese fa abbiamo promesso ai sardi l'istituzione del Centro Polifunzionale, sembrava impossibile e invece ci siamo riusciti - dice il presidente della Regione Francesco Pigliaru - La Sardegna purtroppo è una delle ultime regioni a dotarsene, ma è stato uno dei nostri primi obiettivi perché una Regione funziona se fornisce servizi di qualità ai cittadini e se sa rispondere in maniera veloce ed efficace alle loro esigenze". L'assessore dell'Ambiente Donatella Spano spiega che "la costituzione del Centro è un obiettivo di importanza strategica in materia di sicurezza della popolazione e del territorio regionale, oltre che un obbligo di legge dal quale la Regione non poteva più esimersi. Abbiamo iniziato a lavorarci dal 13 giugno e oggi abbiamo chiuso la prima fase, dopo aver istituito un tavolo tecnico che ha avviato anche una serie di confronti a livello nazionale".
Al funzionamento del Centro concorreranno molti soggetti - Arpas, Direzione generale dell'Adis, Ente Acque e Direzione generale dell'assessorato del Personale. "È un Centro che risponde alla specificità della nostra regione ma che è anche sufficientemente flessibile per adattarsi rapidamente a eventuali nuove norme, vista la fase di evoluzione che caratterizza la materia della protezione civile. L'obiettivo è garantire la massima sicurezza ai sardi e la migliore tutela possibile dell'ambiente", conclude l'assessore Spano.