Il consigliere comunale del gruppo Misto Paolo Casu è un fiume in piena. «La situazione dell'ippodromo del Poetto è disastrosa, al limite del collasso. In cassa non c'è un centesimo». Casu vede due alternative. «La capitalizzazione, improbabile, o la liquidazione. Vogliamo capire - aggiunge il consigliere - quale sarà il futuro dei dipendenti. Qui lavorano persone con oltre 30 anni di anzianità professionale». Casu pone dei quesiti. «Perché la struttura è stata amministrata in questo modo? Perché le compagnie telefoniche hanno abbassato di loro iniziativa il canone? Perché il costo dei box è così basso? Perché il ristorante è causa di contenziosi?».
Il consigliere del gruppo Misto ha una proposta. «L'ippodromo del Poetto deve diventare la cittadella dello sport aperta a tutti i cagliaritani, con campi i basket, pallavolo e un entro nautico».
Per raggiungere l'obiettivo sono necessarie alcune modifiche. «Il sindaco deve sostituire l'attuale presidente del cda con un esperto. È fondamentale rimettere immediatamente mano allo statuto della società affinché l'impianto possa agevolmente trasformarsi in cittadella dello sport». Paolo Casu chiede uno sforzo ulteriore. «È necessario un bando europeo per la sua gestione. Se c'è un sultano che vuole investire perché impedirglielo?». Non ci sono vie di fuga. «Se Cagliari vuole diventare capitale della cultura deve dimostrarlo». (a. a)