T re spettacoli in due centri culturali tra i più frequentati di Cagliari: Exma e Ghetto degli Ebrei. Per il quarto anno consecutivo ritorna “Concerti al tramonto”, la vetrina di musica allestita dalla cooperativa “Forma e poesia nel jazz”, le cui luci rimarranno accese da oggi al 13 settembre. A inaugurare una rassegna che in passato ha ospitato gente come il tastierista americano Jeff Lorber e il chitarrista brasiliano Guinga, giovani leoni del jazz tricolore, Rosario Giuliani e Max Ionata, cantanti come Filomena Campus, Barbara Casini e Monica Demuru, sarà questa sera alle 21,30 Irene La Sentìo, bailaora di flamenco cresciuta alla corte dei Farruco (tra le famiglie più importanti nel campo del baile spagnolo), attesa nello spazio di via San Lucifero in compagnia del cantante Moi De Moron e del chitarrista Miguel Iglesias.
Vincitrice di numerosi premi, la danzatrice si è esibita in tutto il mondo, approdando due anni fa al Piccolo Auditorium con la pièce “De mi Falquidera”. Ora ritorna in città con un organico ridotto, ma che nulla toglie alla sua tecnica squisita e a un'estetica colorata da impetuosi afflati. Baile, cante, toque, riuniti per un viaggio nella cultura gitano-andalusa che non mancherà di ammaliare. Domani, lo spettacolo verrà replicato a Quartu, all'Antico Macello in via Dante 68, anche qui alle 21,30.
Il secondo appuntamento, il 7 settembre al Ghetto degli Ebrei, vedrà invece all'opera il Karel Quartet, collaudata formazione d'archi diretta dal violinista Francesco Pilia, con Alessio De Vita, violino, Marco Fois, viola, Federico Serra, violoncello. La rassegna si concluderà con la produzione originale “Il suono che danza”, affidata a Guney Africa e al corpo di ballo della scuola Afrodanza di Donatella Padiglione. Ingresso agli spettacoli: dieci euro. Nel prezzo è compresa una degustazione di vini e formaggi. (c.a.)