Aumenti intorno all'1,5 per cento. Il primo anno delle Superiori costa oltre 1.300 euro
Federconsumatori: «Un salasso per libri di testo e corredo»
Nei programmi scolastici di quest'anno è fondamentale lo sbarco dei Mille. Nel senso degli euro. La Federconsumatori, attraverso il proprio Osservatorio nazionale, ha fatto i conti: in media, il corredo scolastico per un alunno costa 506,50 euro (+1,4 per cento rispetto all'anno scorso), e altri 529,50 (+1,6 per cento) si devono sborsare per i libri di testo. Si può pagare comodamente alla cassa, in una sola rata, un totale di 1.036 euro. Mentre i genitori di uno studente di prima media “se la cavano” con 990,50 euro, il debutto alle superiori ha costi che fanno paura: 1.305,50 euro, che è il totale di 799 per i libri e quattro dizionari più i 506,50 per il corredo scolastico e i ricambi.
I CONTI Cala il Pil, avanza la deflazione in Italia (ma non a Cagliari), cioè l'abbassamento dei prezzi al consumo, il che è un pessimo segnale per l'economia. Però ci si consola con i segni più, che si trovano davanti alla percentuale di disoccupati (12,6 per cento a luglio) e, appunto, ai costi per mandare un figlio a scuola. Nel frattempo, dal 2008 a oggi, il potere d'acquisto delle famiglie ha perso il 13,4 per cento.
LIBRI DI TESTO Si risparmia su tutto, ma le creature a scuola bisogna mandarle, nella speranza che tra qualche anno diplomi e lauree riprendano a essere un mezzo per facilitare l'accesso al lavoro, mentre ora è l'esatto contrario: «Lei è troppo qualificato per un posto da magazziniere, arrivederci». Dunque, servono i libri di testo, ma i soldi spesso non bastano: «Davanti a famiglie in difficoltà, e assicuro che sono molte», spiega Mario Camboni, titolare di una cartolibreria in via Redipuglia, «consigliamo quali libri acquistare e quali no. Si può rinunciare a quello di religione o di educazione motoria, ma non a quelli di latino, filosofia, matematica». I sette tomi di letteratura italiana Paravia, per il triennio delle superiori, costano 123 euro. Il testo “Matematica blu 2.0” di Zanichelli, che vale per un anno, lo si porta a casa con 32,50 euro.
LE EDIZIONI La stangata rimane, dunque, nonostante le normative che hanno limitato le furbizie degli editori. Chi ha studiato negli anni Ottanta, ad esempio, sa che ogni anno o due usciva l'edizione nuova di ciascun testo, con il risultato che il numero di pagina di ogni singolo argomento cambiava: caos in classe. «Ora non più», spiega Camboni, «perché il libro deve rimanere utilizzabile per cinque anni, dopo i quali cambia però tutto». Compresi i testi di storia, malgrado narrino gesta immutabili: come lo sbarco dei Mille, ad esempio. Stavolta sì, quelli di Garibaldi.
Luigi Almiento