Il giudizio dei residenti sulla trasformazione del quartiere è agrodolce. «Siamo sempre stati favorevoli alla pedonalizzazione, ma non realizzata in questa maniera drastica». La chiusura al traffico di parte del rione storico non è ancora stata digerita, come spiega Giuseppe Vacca del comitato Abitanti di Villanova.
«Se il Comune avesse ascoltato i residenti avremmo potuto trovare insieme le soluzioni migliori per tutti - sono le sue parole -, invece sono andati avanti per la loro strada senza darci retta e adesso siamo noi che ne paghiamo le conseguenze. Da poco una mia parente è caduta ed è stata riaccompagnata a casa con l'auto di un non residente che è stato sanzionato: noi abbiamo dovuto pagargli la multa perché non è mai stato attivato il servizio sms approvato da tempo dal Comune».
I parcheggi sono spariti e per i residenti sarebbe dovuto partire il servizio per transitare con l'auto nell'area interdetta chiedendo l'autorizzazione con un sms. «Siamo stati presi in giro prosegue Giuseppe Vacca -, non l'hanno mai attivato dicendoci che ne avremmo abusato, nel frattempo siamo costretti a pagare 55 euro al mese per lasciare l'auto nel parcheggio multipiano Apcoa di via Regina Elena - attacca - è sempre stato detto che la città chiedeva questa pedonalizzazione, ma siamo solo noi a dover pagare 660 euro all'anno per il parcheggio: una sorta di tassa di quartiere, che non può certo incentivare una giovane coppia a trasferirsi a Villanova».
M. Z.