Svelato il progetto per portare in città le migliori barche del mondo
Il prossimo anno Cagliari potrebbe ospitare una delle regate dell'America's cup world series, le competizioni preliminari tra le cinque barche a vela più veloci del mondo che si contendono il diritto a sfidare, nell'estate del 2017, gli statunitensi di Oracle detentori della Coppa America. Un evento di livello internazionale, che lo scorso anno ha richiamato sul lungomare di Napoli decine di migliaia di appassionati da tutto il mondo.
LA SUPER REGATA Il progetto, sinora top secret, è stato confermato dal comandante della Capitaneria Vincenzo Di Marco in occasione dell'Open Day organizzato dal team di Luna Rossa, che ieri per la prima volta ha aperto a mille fortunati visitatori le porte della sua protettissima base logistica e di allenamento piazzata da alcuni mesi - dietro il pagamento di canone di 30mila euro all'anno - nel molo Sabaudo. «Ne stiamo parlando con il team Prada - ammette -, andrà studiata bene dal punto di vista logistico, ma sarebbe una grandissima occasione. Ospitare una sfida tra le barche a vela più prestigiose del mondo rappresenterebbe un ritorno d'immagine eccezionale per il porto e per la città». Di sicuro non sarà d'estate. «Il periodo ideale è la primavera o l'autunno - spiega Di Marco -, il villaggio per gli equipaggi e le barche dovrebbe sorgere tra il molo Ichnusa e la caserma della Marina, mentre il campo di regata davanti a Sant'Elia, dove cagliaritani e turisti potrebbero godersi uno spettacolo unico». Uno spot mondiale a costo zero. E - assicurano gli esperti - con ricadute pubblicitarie e turistiche straordinarie.
SINDACO ENTUSIASTA L'idea piace e molto al sindaco Massimo Zedda, entusiasta della presenza di Luna Rossa a Cagliari e ieri ospite con l'assessore Paolo Frau all'Open Day. «So che c'è in ballo qualcosa, speriamo bene - dice -. La presenza di un'eccellenza italiana come Luna Rossa è già adesso un'occasione importante e le iniziative per il futuro rappresenteranno ulteriori chance di crescita. La nostra amministrazione è sempre stata collaborativa e siamo a disposizione per agevolare questi progetti».
LE CRITICHE A chi storce il naso evidenziando che la vela è uno sport d'élite e che la barca di Patrizio Bertelli - ad del gruppo Prada - non porterà un soldo nelle tasche dei cagliaritani, il primo cittadino replica così: «Intanto ci sono le 80 famiglie del team che per i prossimi tre anni vivranno e spenderanno i loro soldi qui. Ma il vero valore aggiunto è quello promozionale: tv e riviste internazionali saranno un veicolo pubblicitario eccezionale. Già la presenza di così tante persone per l'Open Day è la dimostrazione che Luna Rossa piace eccome».
LA GIORNATA In effetti il tour guidato tra i blocchi e le officine che custodiscono i segreti di scafi costosissimi e vele hi-tech (e non fotografabili per non dare vantaggi ai rivali) è stato un successo: i 1019 posti disponibili su internet sono andati esauriti in 52 minuti e le richieste complessive sono state dieci volte di più. Per la maggior parte erano però turisti, alcuni venuti apposta in aereo da Monaco di Baviera. Pochini invece i cagliaritani.
CROCIERE E TURISTI «Ma il settore della vela e degli sport acquatici è in crescita anche qui - ribatte Zedda -, ci sono tantissimi appassionati e non a caso nel Pul abbiamo previsto un'area del Poetto a loro dedicata. È comunque chiaro a tutti che Luna Rossa rappresenta un'attrattiva eccezionale, i turisti si spostano per mille motivi, noi ne abbiamo già tanti e ora ce n'è uno in più». Sulla stessa lunghezza d'onda Di Marco, convinto che anche il mercato delle crociere, quest'anno in brusco calo, se ne avvantaggerà. «È come mettere un tappeto rosso sulla banchina - dice -, oggi quando le navi Tirrenia attraccano i passeggeri si spostano tutti per fotografare gli scafi. Si prenda esempio da Trapani, che in passato ha ospitato Luna Rossa: ha colto l'occasione e si è rifatta il volto». Ora tocca a Cagliari. Sperando che il vento resti sempre in poppa.
Massimo Ledda