Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'esercito di velisti e appassionati in fila per un selfie

Fonte: L'Unione Sarda
29 agosto 2014


L'emozione dei mille dell'Open day

 


Berretto, macchina fotografica, occhiali da sole. Dagli zaini invece spuntanto bottiglie e borracce colorate per i più piccoli. Sulla banchina di via Roma, fin dalle nove di mattina, fioccano i kit da perfetto turista.
IL POPOLO LUNA ROSSA Li indossano velisti, appassionati di match race televisivi, curiosi e turisti veri. Che si sappia condurre un'imbarcazione o si distingua a malapena poppa e prua, poco importa. La visita alla base di Luna Rossa Challenge, prenotata e agganciata con un click, nello spazio di pochi minuti, sarà indimenticabile. Per tutti. «Siamo semplici curiosi», ammettono i coniugi Sanjust, che hanno coinvolto nel tour alcuni amici veneti, in vacanza in città, «finalmente vedrò il catamarano da vicino, dopo averlo osservato tutti i giorni dalla finestra del mio ufficio, a Castello», aggiunge il capofamiglia. In pochi minuti si forma un piccolo popolo, un ronzio di chiacchiere, domande, elettricità. Chi sfoglia il programma ricevuto i giorni scorsi in posta elettronica, prezioso quanto il pass tenuto stretto in mano. Chi immagina, guardando sulla sponda opposta, verso il Sabaudo, come sarà la visita del giorno, consapevole di essere privilegiato. Mille posti sono andati via in cinquanta minuti appena, due settimane fa.
BOOM DI RICHIESTE Ma quel giorno ci hanno provato in altri quindicimila, da tutto il mondo, senza la stessa mano rapida e fortunata. «Ci sono sardi emigrati a Monaco di Baviera, turisti triestini venuti apposta per l'Open day», snocciola lo staff addetto all'accoglienza, mentre controlla la lista e carica i primi pullman. Il brusio aumenta. «Per deformazione professionale, sono molto interessato alla parte tecnica», spiega Francesco Cambuli, ingegnere, «non vedo l'ora di vedere da vicino l'ala». Laura Basciu, veterinario e velista, vorrebbe invece dare una sbirciata alle officine «e magari estorcere un'uscita a bordo», azzarda.
EMOZIONE E STUPORE Due minuti e venti secondi dopo, come programmato da un'organizzazione impeccabile, si entra alla base. «Che emozione», sussurra Paolo Salis, lo sguardo incantato sui padiglioni bianchi che, uno dopo l'altro, schiudono i segreti della squadra, raccontano l'eccellenza e l'impegno di un lavoro quotidiano, le ambizioni potenti e veloci come gli scafi, lame d'argento ieri a riposo su invasi mobili. «Che occasione per Cagliari, un veicolo promozionale eccezionale», osserva Daniela Zedda, mentre il grinder Emanuele Marino spiega, risponde e accompagna nella sala mensa, nell'area hospitality, in palestra, grandi vetrate sul porto. I bimbi apprezzano il biliardino, i papà si soffermano sul planning mensile disegnato su una grande lavagna.
FOTO E SELFIE Dulcis in fundo, autografi e selfie ricordo all'ombra dell'AC 72, il catamarano utilizzato a San Francisco nell'ultima Coppa America, lo scorso settembre. «Le riprese tv non gli rendono giustizia», afferma convinta Tiziana Madeddu, grande sportiva, «e pure l'ala, dal vivo, è tutta un'altra cosa, è valsa davvero la pena venire». Ogni membro del team, guida turistica per un giorno, saluta il suo gruppo e aspetta il successivo. Si andrà avanti fino alle 18, mezz'ora di visita e di nuovo sul pullman, braccialetto rosso al polso, mentre il grande tricolore sventola sotto il maestrale di un giovedì da ricordare.
Clara Mulas

 


TRA LA FOLLA. Gli uomini di Prada bersagliati da domande tecniche e curiosita bizzarre

«Conoscete già le previsioni meteo per il 2017?»


«Quali sono le previsioni meteo per il 2017 a San Diego?». Più di mille curiosi e appassionati hanno bersagliato di domande gli uomini del team Prada impegnati a fare da ciceroni tra gli hangar bianchi e rossi del molo Sabaudo. Appassionati di vela e cultori delle previsioni meteo si sono sfidati con domande sempre più tecniche, ammutolendo i curiosi che volevano solo vedere da vicino Luna Rossa.
Ma l'accostamento alle previsioni del tempo ha anche una logica riferita alle differenze tra gli scafi utilizzati nelle precedenti edizioni della Coppa America e i catamarani superveloci che ora si contendono il vento nelle gare delle ultime stagioni. Se i primi reggevano bene il mare anche con le onde, le imbarcazioni che si preparano alla nuova sfida alla Coppa delle cento ghinee volano quando il mare è piatto e soffrono il moto ondoso. «Nel 2017 la gara sarà a San Diego, dove per fortuna il vento non sarà accompagnato da un moto ondoso consistente», è la convinzione dei tecnici di Luna Rossa.
Dopo le notti insonni del passato per seguire la più affascinante gara di vela del mondo, molti cagliaritani ne hanno approfittato per vedere da vicino le imbarcazioni e conoscere il pianeta Luna Rossa che ha preso forma in via Roma. Le dimensioni degli scafi, il peso e la velocità raggiunta sono state le richieste più gettonate da chi ha partecipato all'Open day, il primo di quella una lunga serie di aperture al pubblico che coinvolgerà presto anche le scuole.
Bersagliati dalle curiosità del pubblico, gli uomini di Prada si sono lasciati andare a grandi complimenti per l'accoglienza ricevuta in città, svelando anche qualche retroscena su come le regate vengono viste nel resto del mondo. «A Napoli ci sono stati un calore e una partecipazione mai visti, un pubblico molto presente e coinvolto - racconta il robusto grinder Emanuele Marino - mentre in America non c'era nessuno. Con le riprese televisive mostravano sempre lo stesso gruppo di persone, ma non erano neanche mille in tutto. A Napoli c'era una folla immensa come credo che ci sarà qui se riusciremo a portare le World Series nel Golfo degli Angeli». A pochi mesi dall'insediamento del team Bertelli nel porto di via Roma tra i cagliaritani dilaga la passione e la curiosità verso la vela, un entusiasmo destinato a crescere nel prossimi tre anni fino ai giorni delle grandi regate in cui tutti si sentiranno esperti di bolina e randa e potranno competere con gli appassionati che ieri si mettevano in mostra. (m. z.)